Europa, economia in crescita
La Bce: il Pil salirà nel 2010
L'economia di Eurolandia tornerà a registrare tassi di crescita positivi del prodotto interno lordo "entro la metà del 2010". Lo scrive la Banca centrale europea nel bollettino di luglio, spiegando, nelle previsioni, che ci sarà una "persistente debolezza" nel resto del 2009 e, dopo una "fase di stabilizzazione", una successiva ripresa. Il taglio dei tassi Bce di oltre tre punti in soli sette mesi si sta trasmettendo sui prestiti a famiglie e imprese, e ''dovrebbe seguitare a sostenere l'attivita' economica nel prossimo periodo''. Lo scrive la Banca centrale europea nel suo bollettino mensile, aggiungendo che la politica monetaria espansiva dell'Eurotower dovrebbe trasmettersi ''progressivamente'' sull'economia reale, per effetto dello sfasamento temporale con cui manifesta i propri effetti. SU CONTI PUBBLICI ITALIA IMPATTO ZERO DA MISURE A BANCHE Le misure anti-crisi prese a sostegno delle banche e del sistema finanziario provocheranno un incremento medio del debito pubblico pari al 3,3% del Pil in Eurolandia entro la fine del 2009. Lo scrive la Banca centrale europea nel bollettino di luglio. In Italia, Cipro, Malta, Lussemburgo e Slovacchia, invece, l'impatto sara' pari a zero vista l'assenza di aumenti di capitale o acquisizioni di attivita' direttamente a carico dell'erario.