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Tanzi jr in prima fila contro Parmalat

Maxi risarcimento da 184mila euro
di Silvia Tironimercoledì 22 luglio 2009
Tanzi jr in prima fila contro Parmalat

1' di lettura

Crack Parmalat: 80.000 proprietari di obbligazioni che ci hanno rimesso risparmi per 8 miliardi di euro; 15.000 azionisti che invece si sono ritrovati alleggeriti per 1,3 miliardi. Insomma, un furto con destrezza equivalente a più di 100.000 euro pro-capite. Cavaliere del Lavoro nel 1984, Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte nel 1988 e Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 1999, Callisto Tanzi è stato condannato il 18 dicembre 2008 a 10 anni di reclusione, in primo grado. Il figlio Stefano Tanzi, presidente della squadra di calcio del Parma dal 1996 al 2004, ha ricevuto a sua volta due condanne: una, patteggiata, a quattro anni e dieci mesi, in Italia, dal Tribunale di Parma; l’altra, 720 ore di lavori socialmente utili, in Svizzera, dal Tribunale di Bellinzona. Ebbene, adesso salta fuori che anche lui era una vittima dell’azienda di famiglia: ieri è stato infatti reso noto che il 20 maggio lo stesso Tribunale di Parma lo ha inserito nell’elenco dei creditori privilegiati del gruppo, in qualità di ex-dipendente. Dunque, avrà diritto a ricevere un arretrato pari a 184.499,22 euro in quota stipendi arretrati. Sottolineiamo il diritto anche a quei 22 centesimi! Maurizio Stefanini su Libero di martedì