Banche: leader nazionale Fiba a Palermo contro super compensi top manager

domenica 7 luglio 2013
Banche: leader nazionale Fiba a Palermo contro super compensi top manager
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Palermo, 2 lug. (Adnkronos) - Sara' il leader nazionale dei bancari Cisl (Fiba), Giulio Romani, a raccogliere le firme in calce alla proposta di legge di iniziativa popolare lanciata dal sindacato per l'introduzione di un tetto agli stipendi dei top manager delle banche. L'appuntamento e' per domani alle 15.30 in via Principe di Belmonte, a Palermo. Il testo, di cui e' primo firmatario il segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni, nei giorni scorsi e' stato depositato in Cassazione. Il segretario nazionale della Fiba Cisl, insieme al segretario Fiba dei bancari siciliani, Anna Cutrera, a Daniela De Luca per la segreteria regionale Cisl e al numero uno nazionale Fiba per il gruppo Unicredit, Pierluigi Ledda, illustrera' ai cittadini le ragioni della campagna intitolata 'Se firmi li fermi, se non firmi chi li ferma?'. "E' un'iniziativa -dice Maurizio Bernava, leader della Cisl siciliana- dettata dalla insopportabilita' del contrasto tra stipendi mediamente stellari e difficolta' quotidiane a far quadrare i conti della stragrande maggioranza delle persone". Una contraddizione particolarmente avvertita in Sicilia, dove le famiglie in poverta' relativa sono 550 mila circa, quasi il 30%. Secondo un rapporto Fiba, presidenti, direttori e amministratori delegati delle grandi banche guadagnano mediamente 46 volte la retribuzione dei loro dipendenti (contratto Abi), ma si arriva anche a picchi di oltre 100 volte. La proposta di legge Fiba e Cisl stabilisce che la retribuzione fissa dei top manager delle aziende bancarie quotate in borsa non debba superare il tetto stipendiale riguardante i manager pubblici (294 mila euro) e impone limitazioni stringenti anche sul fronte della cosiddetta retribuzione variabile, che per il sindacato deve essere "rigorosamente ancorata alla produttivita'" e non puo' superare la quota 294 mila euro ne' arrivare alle "attuali intollerabili cifre milionarie".