Lazio: Stirpe, 500 multinazionali attive ma clima poco favorevole, invertire rotta (2)

venerdì 31 maggio 2013
Lazio: Stirpe, 500 multinazionali attive ma clima poco favorevole, invertire rotta (2)
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- (Adnkronos) - L'esigenza di avere condizioni piu' favorevoli per le imprese multinazionali e' stata ribadita anche da Giuseppe Recchi, delegato di Confindustria per gli investitori esteri: "Le imprese multinazionali in Italia occupano oggi circa 1.200.000 addetti per un fatturato aggregato di 500 miliardi di euro, rappresentando una categoria molto importante nell'economia del nostro Paese, oltre che uno straordinario veicolo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane che entrano a far parte del loro indotto. Il comitato investitori esteri di Confindustria - ha proseguito Recchi - vuole promuovere le esigenze convergenti degli investitori esteri in Italia, migliorare la capacita' dell'Italia di attrarre e mantenere investimenti diretti esteri, promuovere un dialogo strutturato con le istituzioni e valorizzare la percezione del nostro Paese all'estero. La creazione del 'Desk-Italia - Sportello attrazione investimenti esteri', presso il Ministero dello Sviluppo Economico, che e' un vero e proprio 'tutor' per le multinazionali che vogliono investire nel nostro Paese, rappresenta un importante tassello per l'accompagnamento delle imprese straniere in Italia". Al meeting hanno preso parte, oltre a Maurizio Stirpe e Giuseppe Recchi, anche alcune delle aziende a capitale estero di Roma e del Lazio come, Abb, Alcoa Trasformazioni, Baker e McKenzie, Bristol Myers Squibb, British American Tobacco, CapGemini, Deloitte & Touche, Deutsche Bank, Dow Italia, Ericsson Telecomunicazioni, Euler Hermes Europe, GDF Suez Produzione, General Electric, Ibm Italia Industriale, Procter & Gamble, Philip Morris, Sanofi Aventis, Sky Italia, Techinp Itala e Wind Telecomunicazioni. Ha chiuso la giornata un seminario, organizzato insieme e Baker & McKenzie, dedicato alla fiscalita' internazionale, con il saluto introduttivo dell'ingegnere Cesare Avenia, Presidente Cda Ericsson Telecomunicazioni e la partecipazione di Giuseppe Scala, capo fiscalita' internazionale dell'Agenzia delle entrate e di Eugenio Della Valle, ordinario di diritto tributario dell' Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza".