Patto stabilita': Mazzoni, uscirne e' protesta necessaria

sabato 30 marzo 2013
Patto stabilita': Mazzoni, uscirne e' protesta necessaria
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Napoli, 26 mar. - (Adnkronos) - "La possibilita' trapelata che l'Italia venga esclusa dalle nuove regole sul patto di stabilita' perche' sotto procedura di deficit ripropone l'immagine di un'Unione Europea lontana, burocratica e insensibile dalla quale e' meglio fuggire". Interviene cosi' Erminia Mazzoni, presidente della Commissione per le Petizioni del Parlamento Ue, nel dibattito sul rischio di un prossimo deficit eccessivo dell'Italia. "Se la pubbica amministrazione pagasse i debiti che ha nei confronti delle imprese, aumenterebbe il suo deficit", continua Mazzoni che incalza: "Ma come si calcola il deficit di un paese? Con formule di calcolo astratte e rigide, dice l'Ue. Con i tre fattori della produzione, ritengo invece io. Ovvero: materie prime, lavoro e produzione. In altre parole mercato. Solo se si da' ossigeno al principale luogo di crescita di un territorio, si da' vita, si crea futuro". Per Mazzoni, "di fronte a questo, dall'Europa e per l'Europa, sostengo sindaci e amministratori locali a uscire dal patto. Una protesta necessaria. Garantisco una forte sponda dal Parlamento Europeo. Il ministro Passera ad Airola ha infatti dichiarato che non si lascera' fermare da cavilli tecnici e che andra' avanti con il pagamento dei debiti alle imprese".