Bologna, 6 nov. - (Adnkronos) - I lavoratori dell'Officina Grandi Riparazioni (Ogr) di Bologna, che dal 1908 si occupa di manutenzione dei treni, sono scesi in piazza questa mattina, insieme a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Rsu, per dire 'no' alla chiusura dello stabilimento di via Casarini che Trenitalia ha annunciato per il 2016. Sindacati e lavoratori, che hanno aderito alle 3 ore di sciopero indette per oggi dalle 9 alle 12, chiedono "un impegno concreto del Gruppo Fsi per la realizzazione di un impianto industriale idoneo a potenziare le necessità di manutenzione complessiva dei treni dell'Alta velocità, dei treni del trasporto regionale fino al trasporto ferroviario metropolitano; e alla riparazione dei loro relativi componenti accessori e apparati, al fine di ottimizzare le necessità manutentive dello stesso Gruppo Fsi". Secondo le organizzazioni sindacli "le risorse possono essere ricercate dai ricavi della dismissione e riqualificazione dell'area ferroviaria sulla quale oggi è posta l'Ogr, e per questo è necessario il coinvolgimento delle istituzioni locali e di tutte le forze politiche". Il corteo partito da via Casarini è arrivato fino al cortile di Palazzo D'Accursio dove una delegazione ha chiesto di essere ricevuta dalle istituzioni per esporre le motivazioni della vertenza in atto.