Imprese: Confartigianato, o Stato paga debiti Pa o compensazione crediti

domenica 20 maggio 2012
Imprese: Confartigianato, o Stato paga debiti Pa o compensazione crediti
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Roma, 16 mag. (Adnkronos) - O lo Stato decide di pagare i debiti contratti dalla Pubblica amministrazione verso le imprese o si mette sul tavolo una compensazione con i crediti, e quindi con le tasse dovute. "Non c'e' alternativa, non ci possono essere scorciatoie", avverte, interpellato dall'Adnkronos, Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato. Domani e' prevista una riunione tecnica al Mef e poi, ma ancora non e' certa, e' possibile una convocazione delle associazioni di impresa da parte del Premier Mario Monti e del viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli. "Siamo preoccupati per le notizie che abbiamo, che speriamo vengano smentite. Il rischio e' che si sclega di indorare la pillola, mentre e' indispensabile che la certificazione dei debiti sia poi utilizzabile davvero da parte delle imprese", spiega Fumagalli. I toni sono ultimativi. "Gia' 15 giorni fa abbiamo fatto saltare l'ipotesi di accordo perche' insufficiente, con la formula del 'pro soluto' che manteneva l'onere sulle imprese di trovare soldi in banca", ricorda, avvertendo che a questo punto non ci sono alternative: "o lo Stato paga o va fatta la compensazione tra debiti e crediti, nessuna altra scorciatoia e' possibile". Questo, a maggior ragione "alla vigilia di una serie impressionante di pagamenti di tributi per le imprese: l'Imu, poi l'Irpef e l'Ires per 4 settimane terribili. Nel caso in cui siano creditori verso la Pa al danno si unisce la beffa". Confartigianato, conclude Fumagalli, "non sara' disponibile a firmare alcun accordo" perche' "non e' piu' possibile prendere in giro le imprese esasperate" in una fase in cui "c'e' anche un blocco del credito che per le pmi dura almeno da un semestre".