(Adnkronos) - I due segretari aggiungono "se entro l'anno non verranno avviati a lavoro gli operai, non potra' essere riconfermata la cassa integrazione ne' per gli esodati, per i quali dunque e' necessario studiare un percorso che salvi il loro accompagnamento alla pensione, ne' per i lavoratori da reinserire nella nuova attivita', che secondo l'accordo firmato lo scorso anno, doveva essere avviata entro il mese di marzo con le prime assunzioni". "Non possiamo permetterci in un momento di crisi cosi' forte - proseguono Bernava e Milazzo - di mettere a rischio il futuro di oltre duemila persone. Questo silenzio da parte delle istituzioni regionali e nazionali ci preoccupa e ci spaventa. La tensione sociale sta aumentando, il ministro al Lavoro affronti in modo prioritario la questione dell'esodo incentivato degli operai ex Fiat, uno dei punti principali dell'accordo firmato lo scorso anno. L'incertezza su questi lavoratori e i ritardi nell'avvio del piano Di Risio - concludono - stanno aggravando il clima di tensione".