Potenza, 27 apr. - (Adnkronos) - Possono proseguire i lavori di riconversione a biomasse della centrale Enel del Mercure, al confine tra Calabria e Basilicata ed in territorio di Laino Borgo (Cosenza): lo annunciano con soddisfazione il sindaco e l'amministrazione comunale di Castelluccio Inferiore, paese in provincia di Potenza. Cio' in base all'ordinanza emessa il 23 aprile dal Consiglio di Stato che di fatto non ha accolto - spiega il sindaco Roberto Giordano - la richiesta di sospensione della sentenza del Tar Calabria che autorizzava l'apertura della centrale Enel del Mercure. "Quindi - sottolinea - i lavori di riconversione possono legittimamente continuare, poiche' e' stata scongiurata l'immediata chiusura dei cantieri e di conseguenza le immaginabili ripercussioni negative sulle imprese, sulle maestranze locali e su tutto l'indotto che in questi mesi si e' venuto a creare nei paesi della valle e non solo". Secondo il sindaco di Castelluccio "in un periodo di crisi economica ed occupazionale che va avanti da anni e che si e' paurosamente aggravata in questi mesi - prosegue - i lavori della Centrale hanno ridato speranza alle popolazioni della valle ed hanno contribuito ad allentare le condizioni di disagio economico e sociale in cui riversano ormai da troppo tempo. Un primo importante segnale al quale speriamo spossa seguire, a breve, quello ancora piu' incisivo della messa in esercizio della Centrale del Mercure che avra' circa 40 dipendenti diretti, quasi 100 indiretti senza tener conto delle centinaia di persone impegnate nella filiera locale della biomassa".