Alitalia, Fantozzi minaccia:

senza accordo, la mobilità
di Albina Perrivenerdì 12 settembre 2008
Alitalia, Fantozzi minaccia:
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Augusto Fantozzi lancia un avvertimento ai sindacati: o è accordo sul piano di salvataggio Alitalia entro giovedì o la compagnia avvierà le procedure per la mobilità e la disdetta dei contratti. A riferirlo sono fonti sindacali, mentre i colloqui continuano. Le parole del commissario nominato dal governo sarebbero state queste: “Vi ho convocato perché auspico per domani il buon esito della trattativa. Se buon esito non sarà domani doverosamente dovrò procedere alla disdetta dei contratti di lavoro e aprire le procedure di mobilità”. Il cielo però sembra farsi cupo, o per lo meno gli stessi sindacati stemperano l’ottimismo del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, secondo il quale l’esito positivo delle trattative è ormai in vista. “C’è il rischio che salti tutto per aria”, riferiscono voci di corridoio nella sede della Compagnia aerea italiana e le nove sigle sindacali sono tutte d’accordo nel giudicare eccessiva la fiducia di Sacconi. Nel frattempo, le modifiche introdotte alla legge Marzano preoccupano la Corte dei conti e rappresentano “un segnale in controtendenza e poco rassicurante per i contribuenti”. La critica viene dal procuratore generale Furio Pasqualucci. Il commento negativo è rivolto in particolare all'”esclusione della responsabilità amministrativa-contabile di amministratori, dirigenti, revisori dei conti e pubblici dipendenti sulla ristrutturazione delle grandi imprese in crisi”. Da questo punto di vista ne scaturirebbe quindi “una poco comprensibile deroga a principi universali di buona e corretta amministrazione” e viene raccomandata una “intensa riflessione” al Parlamento.