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Bollo auto, le esenzioni per Covid? Occhio alla trappolona di Stato: chi rischia grosso

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L'esenzione dal pagamento del bollo auto in seguito all'emergenza coronavirus? Ancora nessuna misura è stata messa in atto, anche se alcune regioni hanno scelto, in tal senso, di optare per alcune agevolazioni relative al pagamento. Il punto, come spiega Qui Finanza, è che il pagamento del bollo auto, solitamente previsto entro la fine del mese successivo alla scadenza, è stato prorogato da tre differenti governi locali. 

In Campania il pagamento del bollo auto 2021 è stato prorogato al 31 maggio 2021, con sospensione dei pagamenti per quelli con scadenza fissata tra il 19 gennaio e il 30 aprile. In Emilia Romagna, la sospensione riguarda i bolli auto con scadenza fissata tra il 1° dicembre e il 31 gennaio, con la proroga del pagamento fissata al 31 marzo. Per i veicoli immatricolati nel periodo che va dal 22 dicembre 2020 al 21 gennaio 2021 il termine ultimo di pagamento è fissato al 31 gennaio 2021, per quelli immatricolati - invece - tra il 22 gennaio e il 31 gennaio 2021, la scadenza è il 28 febbraio. In Veneto, invece, la sospensione di pagamento riguarda i bolli con scadenza fissata tra il 1° gennaio e il 30 maggio, con proroga stabilita al 31 giugno 2021.

 

Dunque, le esenzioni dal pagamento del bollo, che riguardano i i veicoli di proprietà di persone disabili, con legge 104, i veicoli di proprietà di organizzazioni no profit (senza scopo di lucro), le auto storiche ultratrentennali e le minicar. E ancora, le agevolazioni, quelle per le auto storiche ultraventennali, con una riduzione del bollo pari al 50%, e i veicoli elettrico, per cui il pagamento del bollo è sospeso per i primi 5 anni successivi all'immatricolazione (7 per quanto rigurada la Campania). Inoltre, in alcune regioni, la sospensione del pagamento è prevista per i veicoli a basso impatto ambientale.

 

Per il calcolo esatto del proprio bollo auto si deve considerare kilowatt, voce P.2 del libretto, e la classe ambientale Euro della vettura in questione. In sintesi: 

-La classe Euro 0 prevede il pagamento di 3 euro a kilowatt per i primi 100, 4.50 per ogni kW oltre i 100
-La classe Euro 1 prevede il pagamento di 2.90 euro a kilowatt per i primi 100, 4.35 per ogni kW oltre i 100
-La classe Euro 2 prevede il pagamento di 2.80 euro a kilowatt per i primi 100, 4.20 per ogni kW oltre i 100
-La classe Euro 3 prevede il pagamento di 2.70 euro a kilowatt per i primi 100, 4.05 per ogni kW oltre i 100
-Le classi Euro 4,5 e 6 prevedono il pagamento di 2.58 euro a kilowatt per i primi 100, 3.87 per ogni kW oltre i 100

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