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Bollo auto, occhio alla data: chi rischia la stangata (o il pignoramento sul conto)

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Attenzione al bollo auto, la tassa che va saldata, generalmente, entro l'ultimo giorno del mese successivo alla scadenza indicata sulla ricevuta del pagamento dell'anno precedente. Si tratta della tassa sul possesso della vettura, un tributo locale cha varia in base alla regione di appartenenza. E durante la pandemia, molti enti locali hanno scelto di modificare le regole per agevolare i propri cittadini.

L'entità della tassa dipende anche dalla potenza dell'auto, espressa dal rapporto kilowatt-cavalli: maggiore è il rapporto, maggiore è il conto da saldare. E per le vetture che superano i 185 Kw ed i 252 cavalli si aggiunge il cosiddetto super-bollo, ossia una supertassa che prevede 20 euro in più per ogni kilowatt in eccesso rispetto al limite.

E se il bollo non viene pagato entro i termini previsti? Il rischio è la multa, che viene calcolata anche sulla base dei giorni di ritardo, ma in certi casi si può arrivare fino ad un pignoramento sul conto, al fermo amministrativo del mezzo e nel casi peggiori - se si superano i 3 anni - alla revoca dell'immatricolazione del mezzo.

Dunque, eccoci alle proroghe relative ai termini di pagamento, stabiliti da alcuni regioni per fronteggiare l'emergenza sanitaria. In Campania, per i bolli in scadenza tra 19 gennaio e 30 aprile, è stata determinata la data del 31 maggio. In Emilia Romagna, invece, la giunta regionale ha deciso di rinviare fino al prossimo 2 di agosto il termine ultimo di pagamento per i bolli in scadenza nei mesi di aprile, maggio e giugno: chi salderà il debito entro tale data non vedrà applicare alcuna sanzione, interesse od onere aggiuntivo. In Veneto, invece, i bolli auto in scadenza tra 1 gennaio e 31 agosto 2021 potranno essere saldati entro il prossimo 30 settembre. Insomma, occhio alla data...

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