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Benzina, preparatevi tutto pronto per la botta dell'estate: cosa accadrà alla pompa

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Benzina alle stelle, nemmeno la proroga del taglio sulle accise potrebbe evitare il peggio. Senza l'attuale sconto di più di 30 centesimi al litro, il costo della verde sarebbe sopra i 2,20 euro ai distributori self service. E la situazione rischia addirittura di peggiorare e pesare sulle famiglie italiane che a breve saliranno in auto per partire. Proprio il primo di giugno ha registrato un aumento di prezzo del petrolio. Complice il via libera dell’Unione europea all’embargo sul petrolio russo. Un blocco parziale che scatterà solo nel 2023, ma che ha già avuto i suoi effetti sul mercato.

 

 

E così la benzina arriva, in modalità self, a costare in media oltre 1,91 euro al litro mentre il servito raggiunge i 2 euro. Anche il diesel subisce un'ulteriore crescita costando rispettivamente 1,83 al self-service e oltre 1,9 al servito. Cifre - fa sapere Staffetta Quotidiana - che portano l'Eni a rivedere di 2 centesimi al litro i prezzi consigliati della benzina e del gasolio. Stessa sorte per IP e Q8. Per Tamoil +4 centesimi al litro sulla verde e +3 sul diesel. Difficile, dunque, che si possa fare a meno di una proroga del taglio delle accise dopo l’8 luglio. Una misura che pesa e non poco sulle casse dello Stato, visto che costa oltre un miliardo al mese e per prorogarla serviranno altri 5-6 miliardi.

 

 

L'auspicio è che non serva aumentare l’entità del taglio. Come chiedono, invece, le associazioni dei consumatori, che sperano in "un’ulteriore riduzione di 10 centesimi, superando i vincoli europei che scatterebbero per il gasolio". "Da quando è iniziata la guerra, il 24 febbraio, un litro di benzina costa oltre 3 centesimi in più, mentre il prezzo del gasolio è maggiore di 9 centesimi", spiega Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori. 

 

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