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Tasse, "allegato in Pdf". E il Fisco ti rovina per sempre: che cosa cambia (da subito)

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Attenzione alle notifiche del Fisco. Si rischia grosso. Con una sentenza depositata dalla Cassazione nella giornata di ieri, tutti gli avvisi di pagamento sono validi anche se in "formato Pdf". Un contribuente aveva contestato la notifica del Fisco perché in formato "pdf" e non in "p7m" come da allegato nella pec, la posta elettronica certificata.

 

E così nel ricorso in Cassazione per il contribuente è finita male. Come riporta ilSole24Ore, secondo i giudici hanno rilevato che la notifica della cartella di pagamento "può avvenire indifferentemente allegando al messaggio Pec sia un documento informatico (atto nativo digitale), sia una copia per immagini di un originale cartaceo (copia informatica)". E in base a queste conclusioni è stato confermato un altro punto: le firme digitali di tipo "cades" e "pades" sono entrambe equivalenti, sia pure con le differenti estensioni "p7m" o "pdf".

 

E questo passaggio non è secondario: non c'è dunque spazio per impugnare gli avvisi di pagamento. Con un documento Pdf arriva la batosta del Fisco senza appello. E questa sentenza della Cassazione avrà delle conseguenze anche per chi proverà un ricorso in futuro: la decisione dei giudici di fatto farà giurisprudenza. Dunque fate attenzione agli allegati delle notifiche del Fisco. Il pagamento va fatto sia con il formato "p7m" sia col formato "pdf". Insomma dalla morsa delle Entrate, purtroppo, non c'è scampo. Il verdetto ha sancito un principio base: è indifferente l’uso di un atto nativo digitale o della copia informatica.

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