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Superbonus, taglio in arrivo: ecco cosa può cambiare subito

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Nella prossima finanziaria che il governo si appresta a varare, potrebbe esserci un cambio di rotta sul fronte Superbonus. Il bonus edilizio infatti potrebbe abbassarsi dal 110% all'80%. Il bonus facciate e il bonus barriere architettoniche, secondo quanto previsto attualmente, avranno termine il primo gennaio 2023, mentre sempre dal prossimo anno il Superbonus sarà valido per i condomini e per le case popolari.

 

Ma il governo potrebbe mettere un freno al Superbonus anche per evitare il continuo susseguirsi di truffe che lo stesso ex ministro del Tesoro, Franco, aveva segnalato più volte. Il piano dell'esecutivo sarebbe quello di modificare le regole diminuendo innanzitutto il Superbonus e cambiando i requisiti per l’accesso basandosi su due parametri: le condizioni dell'immobile e il reddito del proprietario.

 

 

La riduzione della percentuale di detrazione del Superbonus è prevista già dalle norme in vigore che stabiliscono un abbassamento dell’aliquota fino al 70% dal primo gennaio 2024, per arrivare al 65% l’anno dopo e terminare definitivamente a fine 2025. Sottolineamo che il taglio non dovrebbe riguardare chi ha già inziato lavori di ristrutturazione. Il bonus sarebbe garantito per coloro che hanno già comunicato l'inizio lavori o sono al 30 per cento nello stato di avanzamento. Il costo del rifinanziamento della misura si aggirerebbe intorno ai 23 miliardi di euro. 
 

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