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Ryanair, indaga l'Antitrust: "Abuso di posizione dominante"

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Toh, si accendono i riflettori su Ryanair, la compagnia aerea irlandese al centro di un lungo braccio di ferro con l'Italia sulla questione del tetto alle tariffe massime per i biglietti. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti avviato un procedimento per possibile abuso di posizione dominante di natura escludente da parte di Ryanair, primo operatore nel trasporto aereo di linea passeggeri nei voli nazionali e da e per l'Italia. 

Secondo quanto ipotizzato nel provvedimento, avviato a seguito di varie segnalazioni ricevute a partire dallo scorso mese di maggio, Ryanair farebbe leva sulla posizione dominante detenuta nei mercati in cui opera per estendere il proprio potere anche nell'offerta di altri servizi turistici (ad esempio hotel e noleggio auto) ai danni delle agenzie di viaggio - online e offline - e dei clienti che se ne avvalgono per comprare tali servizi. 

In particolare, Ryanair da un lato sembra ostacolare l'acquisto - da parte delle agenzie - dei biglietti aerei direttamente dal proprio sito, dall'altro consente l'acquisto degli stessi alle sole agenzie tradizionali tramite piattaforma GDS a condizioni che risulterebbero di gran lunga peggiorative in termini di prezzo, di ampiezza dell'offerta e di gestione post vendita del biglietto. La condotta di Ryanair, volta a limitare alle agenzie di viaggio la vendita dei biglietti aerei - che in genere sono il primo acquisto effettuato nell'organizzazione di una vacanza e che rappresentano il "punto di accesso" per la vendita di ulteriori servizi - avrebbe effetti non solo sulle agenzie ma anche sui consumatori finali: si determinerebbero infatti condizioni peggiorative sotto il profilo quantitativo e qualitativo e ingiustificate difficolta' nella gestione della prenotazione. 

 

La decisione dell'Antitrust è "una ottima notizia e un primo punto a favore dei consumatori. Speriamo si faccia presto luce su questa questione". Così Massimiliano Dona, presidente di Unione Nazionale Consumatori. "Ora, però - aggiunge - auspichiamo che l'Antitrust consideri anche il nostro esposto che chiede di accertare se vi sia abuso di posizione dominante nell'alzare i prezzi su alcune tratte attraverso gli algoritmi e se questa estate vi sia stata una violazione del decreto legge 10 agosto 2023, n. 104 che vieta, verso le isole, a determinate condizioni, la fissazione dinamica delle tariffe", conclude Dona.

 

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