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Pensioni, arriva il "super premio" in busta paga: ecco chi lo incassa subito

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Sulle pensioni del 2024 c'è una grossa novità. Un incentivo in busta paga per chi resta a lavoro e rinuncia all'uscita anticipata con Quota 103. A spiegare il nuovo meccanismo è l'Inps che in un messaggio di qualche giorno fa ha messo in chiaro tutto: "Ai dipendenti che - pur in possesso dei requisiti per Quota 103 - scelgono l’incentivo al posticipo del pensionamento, - spiega l'Inps -  va corrisposta anche l’aliquota aggiuntiva dell’1% (che il datore di lavoro trattiene in busta paga) sulla retribuzione eccedente la prima fascia di retribuzione pensionabile. Vale a dire 52.190 euro lordi annui. L'ente previdenziale chiarisce che i datori di lavoro potranno recuperare l’importo nelle denunce contributive di dicembre 2023 e gennaio 2024". Di fatto l'incentivo riguarda i lavoratori dipendenti sia del pubblico che del privato.

Tutti coloro che hanno i requisiti per Quota 103, di fatto 62 anni di età e 41 anni di contributi, potranno farsi accreditare in busta paga l'importo dei dei contrbuti Ivs che ogni mese vengono trattenuti dal datore di lavoro.

 

Insomma un tesoretto in più sullo stipendio che potrebbe disincentivare l'uscita dal lavoro in anticipo. E questa misura andrà di pari passo con la proroga di Quota 103. La quota aggiuntiva potrebbe corrispondere al 9,19 per cento cioè pari alla quota dei contributi che versa il datore di lavoro per conto del dipendente. E come sottolinea il Messaggero, si tratta di un incremento cospicuo per milioni di lavoratori soprattutto per chi ha redditi superiori ai 35 mila euro. 

 

 

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