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Fisco, la rivoluzione del nuovo 730: che cosa cambia da oggi

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Precompilata e ora anche semplificata. La dichiarazione dei redditi di quest'anno predisposta dall'Agenzia delle Entrate diventa ancora più immediata e fruibile, senza più quadri, codici e righi, ma divisa in semplici sezioni, come “casa” o “famiglia”. I modelli saranno disponibili online da oggi. Tramite Spid, Carta d'identità elettronica o Carta nazionale dei servizi sarà possibile accedere ai propri dati per il momento solo in consultazione. Dal 20 maggio al 30 settembre si potrà invece accettarli così come sono, integrarli o modificarli. Il fisco ne ha pre-caricati quasi 1,3 miliardi.

La stragrande maggioranza sono spese sanitarie (oltre 1 miliardo di documenti fiscali), seguite da premi assicurativi (98 milioni di dati), certificazioni uniche di dipendenti e autonomi (75 milioni), bonifici per ristrutturazioni (10 milioni), interessi sui mutui (9 milioni), spese scolastiche (oltre 8 milioni). Tra le novità di quest'anno, i dati relativi ai rimborsi per il “bonus vista” (quasi 46.000), quelli inviati dagli infermieri pediatrici e quelli relativi agli abbonamenti al trasporto pubblico locale. Tutte voci che si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi: contributi previdenziali, spese universitarie, per gli asili nido, per gli interventi di ristrutturazione, erogazioni liberali ecc. La modalità ordinaria utilizzata per la precompilata fino allo scorso anno rimane disponibile, ma i contribuenti potranno optare per quella semplificata visualizzando i dati (sia quelli utilizzati che non) all'interno di un'interfaccia semplice da navigare anche grazie alla presenza di termini di uso comune che indicano in modo chiaro le sezioni in cui sono presenti dati da confermare o modificare: “casa e altre proprietà”, “famiglia”, “lavoro”, “altri redditi”, “spese sostenute”.

Una volta che le informazioni fiscali saranno confermate o modificate e successivamente validate, saranno riportate in automatico all'interno del modello. Nuova anche la possibilità di ricevere eventuali rimborsi fiscali direttamente dall'Agenzia, anche in presenza di un sostituto d'imposta come datore di lavoro o ente pensionistico, selezionando la voce “nessun sostituto”. L'opzione è valida anche se dalla dichiarazione emerge un debito: in questo caso il contribuente che invia direttamente il modello potrà effettuare il pagamento tramite la stessa applicazione online: la procedura consente infatti di addebitare l'F24 sullo stesso Iban indicato per il rimborso. In alternativa, è anche possibile stampare l'F24 precompilato e procedere al pagamento con le modalità ordinarie. Da quest'anno anche gli imprenditori e i professionisti potranno consultare la dichiarazione precompilata contenente i redditi risultanti dalle certificazioni uniche di lavoro autonomo, da fabbricati e terreni, le spese detraibili e deducibili e quelle dei familiari.

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