Mps, offerta su Mediobanca: "Ostile". Un terremoto in Borsa e nell'alta finanza

venerdì 24 gennaio 2025
Una filiale di Mps

Una filiale di Mps

2' di lettura

Banca Monte dei Paschi di Siena ha deciso di promuovere un'offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca. Tra le condizioni a cui è subordinata l'offerta pubblica di scambio di Mps su Mediobanca figura il conseguimento del 66,67% del capitale di Piazzetta Cuccia. Lo si legge nel comunicato in cui il Monte annuncia l'operazione. La condizione di efficacia, al pari delle altre posta da Mps, è rinunciabile "solo espressamente" dalla banca.

Un annuncio che scatena il caos nell'alta finanza e in Borsa. Secondo Medio Banca, l'Opa "non è stata concordata" e sarà dunque considerata "ostile". A Piazza Affari, Mps entra agli scambi in Borsa dopo l'offerta su Mediobanca cedendo il 9% a 6,34 euro. Piazzetta Cuccia resta positiva e guadagna il 2,81% a 15,72 euro. Sempre fonti vicine a Mediobanca, l'Opa giunge in ogni caso "non inattesa". Ancora nessun commento ufficiale da Piazzetta Cuccia.

Da Mps sottolineano invece come l'obiettivo dell'offerta sia acquisire l'intero capitale sociale dell'emittente e conseguire la revoca delle azioni Mediobanca dalla quotazione su Euronext Milan. Si ritiene, infatti, che il delisting favorisca gli obiettivi di integrazione, creazione di sinergie e crescita tra Mps e Mediobanca. L'ad di Montepaschi Luigi Lovaglio aveva prospettato al Ministero dell'Economia e delle Finanze, primo azionista dell'istituto, l'operazione su Mediobanca già alla fine del 2022. "Il 16 dicembre 2022 - ha spiegato Lovaglio in conference call -, dopo aver completato l'aumento di capitale da 2,5 miliardi (cui partecipò anche il Mef ndr) incontrai il ministro dell'economia (Giancarlo Giorgetti. ndr) e presentati 3 opzioni: continuare da soli, fare un'operazione fra pari e un'operazione con Mediobanca. Ora - ha concluso - è giunto il momento". Con l'Ops su Mediobanca, Mps beneficerà del flusso di cassa di Generali. Il Leone non è direttamente citato ma è chiaro il riferimento nel comunicato di Montepaschi in cui si dice che il nascente gruppo darà vita a un "operatore che beneficia di un flusso di cassa sostenibile, derivante dall'investimento assicurativo". Mediobanca detiene il 13% circa di Generali.

"Si tratta di un'opportunità strategica incredibile che giunge in un momento chiave del nostro percorso evolutivo e in un momento in cui il mercato e molto reattivo", ha spiegato ancora l'ad Lovaglio -. Mps può diventare un campione italiano con un modello bancario globale, tra i migliori sul mercato. Sarà un gruppo con competenze distintive e complementari per servire tutti i tipi di clientela e con un grado notevole di innovazione", puntando sulla "migliore business combination industriale" e sulla unione "con un istituto finanziario che gode di una forte reputazione e di una posizione leader sul mercato". Mediobanca viene definita "la controparte migliore" e anche per questo, conclude l'ad di Mps, "noi proteggeremo" e "continueremo a 'nutrire' entrambi i marchi mantenendo le loro competenze e posizionamenti unici".