Come si riconoscono le banconote false? Una mini guida la offre la Banca centrale europea. La questione è diventata centrale da quando sembrano essere aumentate le truffe di questo tipo. Basti pensare che nei giorni scorsi a Ferrara e nei litorali vicini ci sono stati problemi del genere soprattutto con le banconote da 20 e 50 euro. I truffatori utilizzerebbero tecniche ingannevoli per confondere i commercianti. Una delle strategie, per esempio, consisterebbe nel pagare con una banconota falsa, creare confusione durante il resto e fuggire con l'importo ricevuto.
Per difendersi da queste truffe, è necessario saper riconoscere le banconote autentiche. Innanzitutto bisogna sapere esaminare la filigrana. Si tratta di un'immagine visibile in controluce, ottenuta variando lo spessore della carta durante la produzione. Nelle banconote autentiche, la filigrana mostra il ritratto di Europa, il valore della banconota e altri dettagli specifici. Nelle falsificazioni, la filigrana spesso manca o appare come un'imitazione stampata, facilmente riconoscibile.
Il metodo consigliato dalla Bce per accorgersi di una banconota falsa, invece, consiste nel "toccare, guardare e muovere". Per quel che riguarda il tocco, la carta delle banconote autentiche è composta da fibre di cotone, per questo risulta resistente e con rilievi percepibili al tatto; in merito all'osservazione, invece, ci si riferisce alla necessità di guardare la banconota in controluce per vedere la filigrana, il filo di sicurezza e altri elementi specifici; sul "muovere" infine si fa riferimento al gesto di muovere la banconota per rilevare alcuni elementi, come l'ologramma e il numero verde smeraldo, che cambiano aspetto o colore inclinando il pezzo di carta.