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Tredicesima detassata, fino a 2.200 euro in più in busta paga: tutte le cifre

di Caterina Spinelligiovedì 9 ottobre 2025
Tredicesima detassata, fino a 2.200 euro in più in busta paga: tutte le cifre

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Busta paga più ricca? Forse. Il governo è al lavoro per arricchire la tredicesima. O meglio, detassarla. Tre le misure che potrebbero trovare spazio nella nuova manovra economica c'è infatti anche l'intervento per ridurre la tassazione sulle tredicisime mensilità. Tra le opzioni al vaglio figurano sia una totale esenzione dall’Irpef, sia l’applicazione di un'imposta sostitutiva agevolata, modellata sull’aliquota ridotta del 10% già prevista per i premi di produttività. 

La mensilità aggiuntiva, solitamente erogata a fine anno e che spetta ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato, è simile a quello della busta paga. Ecco allora che viene tassato come un normale stipendio e non beneficia delle detrazioni per lavoro dipendente, poiché tali agevolazioni vengono già distribuite nel corso dell’anno, in misura pari a un dodicesimo al mese.

Il suo importo viene dunque determinato dividendo la retribuzione lorda annuale in tredici quote: 12 corrispondono agli stipendi mensili e la tredicesima rappresenta appunto la gratifica di fine anno. Di fatto, la tredicesima è più tassata rispetto alle altre mensilità, a cominciare dall’Irpef, che nel 2025 è divisa in tre scaglioni, il 23%, il 35% e il 43%. A queste aliquote si sommano i contributi previdenziali a carico del dipendente, che ammontano mediamente al 9,19% della retribuzione lorda.

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Da qui le due proposte. La prima prevede l'esenzione completa dall'Irpef, mentre la seconda contempla l’applicazione di una flat tax ridotta, al 5% o al 10%, al posto dell’aliquota Irpef ordinaria (che va dal 23% al 43% in base allo scaglione di riferimento). Qualora dovesse essere approvata, la misura riguarderebbe circa 19 milioni di lavoratori dipendenti e pensionati. Ecco quali sarebbero le variazioni calcolare in base al reddito annuo loro (Ral) riportate da Italia Oggi e relative alle due ipotesi: 

Ral 20 mila euro: +321 euro (esenzione completa); +182 euro (imposta al 10%);

Ral 28 mila euro: +450 euro (esenzione completa); +254 euro (imposta al 10%);

Ral 35 mila euro: +856 euro (esenzione completa); +611 euro (imposta al 10%);

Ral 50 mila euro: +1.222 euro (esenzione completa); +873 euro (imposta al 10%);

Ral 60 mila euro: +1.802 euro (esenzione completa); +1.383 euro (imposta al 10%). In quest'ultimo caso, calcolando il taglio Irpef e la riduzione dell'aliquota si registra un +2.242.