Anche Standard & Poor's applaude Giorgia Meloni e mantiene la fiducia nella tenuta dei conti pubblici italiani. Confermato quindi il giudizio sul nostro Paese a "BBB+" con outlook stabile. Viene segnalata perciò la capacità dell'Italia di mantenere una traiettoria di bilancio sostenibile. L’agenzia di rating era stata la prima a migliorare il voto sul Paese lo scorso aprile, seguita qualche settimana fa anche da Fitch. Nella tarda serata di ieri, venerdì 10 ottobre, la notizia è stata pubblicata sul sito ufficiale dell’agenzia, a borse chiuse. S&P aveva alzato il rating dell’Italia ad aprile, passando da “BBB” a “BBB+”, grazie – spiegava allora l’agenzia – alla "stabilità politica e alla continuità nelle politiche di bilancio".
Come spiega il Secolo d'Italia, secondo gli esperti la decisione riflette una fiducia prudente nella gestione del debito pubblico, che resta tra i più alti dell’Eurozona. Al tempo stesso, però, sono evidenti i segnali di tenuta del sistema produttivo e nella capacità del governo di contenere il deficit. E questo, in un certo senso, è l'ennesimo colpo di grazia per una sinistra che - invano - cerca in tutti i modi di dare una spallata al governo e di screditare all'estero Giorgia Meloni.
Meloni lancia Tomasi: "Sinistra un grande Leoncavallo, in Toscana possiamo vincere"
«Ma quale campo largo? Quello è un Leoncavallo largo, un enorme centro sociale». La battuta, definiti...Chi manca all'appello? Resta ancora la terza "sorella": del sistema produttivo e nella capacità del governo di contenere il deficit. Lo scorso maggio aveva mantenuto il rating a “Baa3”, appena un gradino sopra il livello “junk” (spazzatura), ma aveva migliorato l’outlook da stabile a positivo. Per la nuova valutazione si dovrà attendere il prossimo 21 novembre, e sarà l’ultima grande revisione dell’anno. I segnali, intanto, sono incoraggianti per i mercati.