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Superbonus, quali condomini vengono stangati: M5s, l'ultimo disastro

mercoledì 10 dicembre 2025
Superbonus, quali condomini vengono stangati: M5s, l'ultimo disastro

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Scattano i controlli sul Superbonus. Nel mirino dell’Agenzia delle Entrate gli stati di avanzamento dei lavori, ma anche le discrepanze sui materiali impiegati, sui costi dichiarati e sulla conformità delle opere alle norme vigenti. E in alcuni casi le eventuali responsabilità non ricadono solo su tecnici e imprese che hanno svolto i lavori, ma possono coinvolgere anche i condomìni e i singoli cittadini che con i loro voti hanno approvato i lavori in assemblea o che ne hanno beneficiato.

Questo non riguarda solo i furbetti, dato che interessa anche chi ha agito in buona fede. Questi ultimi - come per i primi - rischiano di trovarsi a dover restituire quanto ottenuto sotto forma di bonus, con l’aggiunta di sanzioni e interessi. A preoccupare sono i numeri potenziali di questo fenomeno. In base all'ultimo report di Enea - citato da Sole 24 Ore -, si tratta di migliaia condomini: l'ex 110 per cento, infatti, ha coinvolto esattamente 138.719 edifici condominiali.

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Ma i casi più controversi riguardano i lavori completati per i quali ci possono essere delle irregolarità. È possibile, ad esempio, che gli interventi non coincidano in maniera esatta con il contenuto dell'asseverazione comunicata alle Entrate. (...) In questo scenario, allora, si rischia una contestazione da parte dell'Agenzia. Basti pensare, poi, che i sequestri di finti crediti di imposta per lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica nei condomini mai realizzati ha raggiunto 9,3 miliardi. Artefici delle frodi sono "complesse reti criminali che creano falsi crediti, poi trasferiti e monetizzati attraverso società cosiddette 'cartiere' e prestanome.