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Crisi economica, Berlusconi:

"Nazionalizzare le banche"

Silvia Tironi
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"Nazionalizzare le banche, ma non quelle italiane". È questa una delle ipotesi messe sul tavolo dal premier Silvio Berlusconi per poter combattere la crisi. "Per ora è soltanto un'ipotesi", dice il Cavaliere durante la conferenzastampa a Villa Madama al termine dell'incontro con il premierbritannico Gordon Brown; "Sul tavolo ci sono diverse teorie", tra cui una che sembrerebbe incontrasto con il sistema capitalistico, ossia "la nazionalizzazionedelle banche". Il presidente del Consiglio, tuttavia, si èaffretta a precisare che si tratta "solo di un'ipotesim e non riguarda certo le banche italiane". Secondo Berlusconi in questo modo si potrebbe "impegnare le banche a fornirecredito alle imprese. Ci stiamo esercitando,non è facile trovare una soluzione". Durante l'incontro con Brown il Cavaliere ha lanciato un appello affinché gli istituti di creditofavoriscano la ripresa economica erogando i prestiti necessari alleimprese. «Riceviamo diverse grida d'allarme dal Paese per quantoriguarda il credito e la remunerazione del capitale versato» a operadelle banche. Il premier annuncia che si aprirà una collaborazione conl'Associazione bancaria italiana e la Banca d'Italia: "Vogliamo daredelle risposte affinchè le aziende possano avere il supporto necessarioda parte delle banche". L'ipotesi della nazionalizzazione degli istituti di credito arriva come segnale forte da parte del governo, impegnato a trovare soluzioni contro la crisi economica: "Va trovato qualcosa di piùforte", dice Berlusconi, "e noi stiamo cercando risposte definitive rispetto al sistemafinanziario delle banche e gli investimenti cosiddetti tossici". Tra lediverse ipotesi sul tavolo per contrastare la crisi economica c'è appunto anchequella della nazionalizzazione delle banche. "Per ora – ha dettoil presidente del Consiglio - è solo un'ipotesi avanzata da qualcuno, qualcosa su cui cistiamo esercitando». Il Cavaliere ha sottolineato che sono statistanziati diversi soldi per le banche che ritenessero necessarioavviare una ricapitalizzazione, ma per il momento non è arrivatanessuna richiesta anche se si pensa che possano arrivare".

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