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La macchina pubblica sempre più grassa: Renzi ne assume 60 mila

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Maurizio Belpietro
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La riforma ancora non c'è, ma c'è già chi la teme. Il primo a manifestare qualche dubbio sarebbe stato Giorgio Napolitano, almeno a dar retta a Repubblica. Secondo il quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, il capo dello Stato avrebbe ricevuto le prime bozze del decreto che cambia le regole della pubblica amministrazione e si sarebbe infastidito. Più che un testo di legge infatti si sarebbe trovato davanti un canovaccio piuttosto pasticciato, al cui interno sarebbe stato inserito di tutto, anche ciò che non c'entra con il pubblico impiego. Dunque il presidente avrebbe chiesto al governo di rimetterci mano, in particolare ritoccando la faccenda del pensionamento forzoso dei magistrati: alla giovane età di 70 anni le toghe per Napolitano sono poco più che maggiorenni.   Per continuare a leggere l'editoriale di Belpietro clicca e acquista l'edizione digitale 

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