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Svezia, terrore nei cieli: jet russo sfiora collisione con un aereo passeggeri

Andrea Tempestini
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Tensione, e terrore, nei cieli del nord Europa: le autorità svedesi hanno denunciato una nuova collisione in volo sfiorata, evitata all'ultimo insomma, tra un caccia di Mosca e un aereo passeggeri che era decollato da Copenaghen. Il mancato impatto, potenzialmente disastroso, si è verificato nella tarda serata di venerdì, a sud della città svedese di Malmoe. La notizia è stata resa nota soltanto nella serata del giorno successivo da Johannes Hellquvist, portavoce dell'aeronautica svedese, che ha sottolineato come diversi caccia svedesi e danesi si siano levati in volo per intercettare il jet russo. L'episodio è la diretta conseguenza dell'incremento esponenziale dell'attività degli aerei da guerra di Mosca nei cieli europei. Trasponder spento - Secondo qaunto si è appreso, formalmente, l'aereo di Mosca non ha violato lo spazio aereo dei due Paesi: lo ha chiarito il ministro della Difesa di Stoccolma, Peter Hultqvist, che ha aggiunto però che come già accaduto in altre occasioni il velivolo di Mosca aveva spento il trasponder, il sistema elettronico di identificazione che lo avrebbe reso individuabile dal radar di bordo dell'aereo di linea. Hultqvist ha dichiarato: "Questo è grave, è inappropriato. E' palesemente pericoloso quando vengono spenti i trasponder". Questo episodio segue quello dello scorso marzo, quando si rischiò una collisione tra un jet russo e un volo di linea della Scandinavian Airlines: i due velivoli arrivarono a soli 100 metri, una distanza sostanzialmente nulla in cielo, dove la velocità di crociera è di circa 880 chilometri orari.

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