Cisgiordania, padre e figlia di 11 anni, israeliani, feriti da una molotov: la ragazzina in condizioni disperate
Un uomo e la figlia di 11 anni sono stati feriti da una bomba molotov in Cisgiordania: l'automobile sulla quale padre e figlia viaggiavano ha preso fuoco e i due passeggeri sono stati costretti ad abbandonare il veicolo in fiamme. La ragazzina ha riportato gravissime ustioni nell'incidente, il padre non è grave. Entrambi sono stati ricoverati allo Sheba Medical Center, a Tel Hashomer. Risultano disperate le condizioni della ragazzina, che secondo i medici ha riportato ustioni di terzo grado in metà del corpo. A dare notizia dell'incidente è stato l'esercito israeliano, spiegando che il probabile attacco palestinese è avvenuto nei pressi dell'insediamento ebraico di Ma'ale Shomron, a nord di Nablus. Immagini trasmesse da alcune tv mostrano un'auto avvolta nelle fiamme con i vigili del fuoco impegnati a domare l'incendio. Le ricerche - La televisione israeliana Canale 10 ha riferito che la ragazzina ferita, Ayala Shapira, per due volte nell'ultimo mese è stata al centro di un attentato con molotov . Secondo la stessa fonte, infatti, settimane fa l'automobile della famiglia Shapira era stata colpita da una bottiglia incendiaria , ma non aveva preso fuoco. Nei villaggi palestinesi sono in corso le ricerche per trovare l'aggressore. Domenica un bambino israeliano di quattro anni era stato ferito da lanci di sassi, da parte dei palestinesi, contro alcune auto in Cisgiordania. Inoltre questo mese un palestinese aveva lanciato dell'acido contro una famiglia con quattro bambine sempre in Cisgiordania. I palestinesi rivendicano la Cisgiordania, di cui Israele ha sottratto il controllo alla Giordania nella guerra del 1967, come parte del loro futuro Stato.