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"Il mio volo in aereo con la bomba accanto": Air France, il pauroso racconto di un italiano

Andrea Tempestini
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Sui chiama Domenico Achilarre, ha 49 anni e lavora come portiere in un residence toscano. E lui era tra gli otto italiani che sabato sera si sono imbarcati sul volo Air France partito dalle Mauritius e diretto a Parigi, un volo costretto ad un atterraggio d'emergenza in Kenya per un falso allarme bomba. Achilarre, ora, racconta quello che ha provato a Il Tempo: "Io dormivo e mi hanno svegliato quando hanno annunciato che l'aereo, che al momento sorvolava la Somalia, sarebbe tornato indietro per atterrare a Mombasa per problemi". E ancora: "Mi sono accorto che era grave quando hanno messo giù gli scivoli per scendere e ci hanno detto di farlo velocemente. A quel punto ho capito. Ho visto tutti molto agitati, qualcuno scendeva scalzo. Appena a terra ci hanno detto di correre verso l'aeroporto". Ma anche quando l'aereo ad alta quota, qualcuno, aveva capito che cosa stava accadendo: "Qualcuno - prosegue nel racconto - parlava di arresti, altri di un ordigno che non doveva scoppiare. I passeggeri che non dormivano quando è accaduto il fatto hanno raccontato che ad un certo punto tutto l'equipaggio si è spostato verso la coda dell'aereo, c'era molta agitazione. Uno degli italiani era sveglio e quando ha capito di cosa si trattava si è sentito male". Insomma, il signor Achilarre sapeva della bomba quando ancora era a bordo del velivolo. E infine, mostra di avere qualche dubbio sulla ricostruzione ufficiale. Infatti, quando gli chiedono quando ha capito che si trattava di un falso allarme, risponde: "Lei che ne pensa? Crede davvero al falso allarme? La sensazione, però, è che Air France non vuole dire più di tanto".

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