Austria, schiaffo all'Italia sui migranti: "Pronti a chiudere il Brennero"
L'Austria avverte: "Siamo pronti a chiudere il Brennero". Il ministro della Difesa austriaco, Hans Peter Doskozil, non ha escluso la possibilità di chiudere la frontiera con l'Italia nel caso la pressione dei migranti creasse "una situazione estrema". L'Italia, attraverso il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, ha gà detto che "se accadesse, sarebbe gravissimo". Il governo ha già chiesto l'intervento dell'Ue e la Commissione ha fatto sapere che "risponderà" all'Italia, non prima di aver valutato le misure adottate dall'Austria, da cui "si attendono chiarimenti". "Tirolo sala d'attesa" - Parlando mercoledì sera a Innsbruck, il ministro austriaco ha avvertito che non sarebbe accettabile se l'Italia lasciasse transitare un grande flusso di migranti e non si riprendesse indietro quelli che vengono respinti, trasformando il Tirolo in "una sala d'attesa" per chi vuole raggiungere il nord d'Europa. In quel caso, ha aggiunto, "chiederemmo di poter fare controlli in territorio italiano". Se Italia e Germania non cambiano la loro politica, ha spiegato Doskozil, in Tirolo rischia di crearsi "un problema enorme". Gentiloni aspetta di capire le reali intenzioni dell'Austria, ma comunque parla di "brutto segnale per l'Europa". Tensione sul confine - Al passo del Brennero, i controlli da parte austriaca non saranno effettuati solamente su autostrada, strada statale e treni, ma anche lungo i sentieri di montagna di entrambi i versanti della conca del valico alpino. Intanto la questura di Bolzano ha fatto sapere che non autorizzerà manifestazioni al valico di frontiera di passo del Brennero. Le due date ipotizzate per allestire dimostrazioni e cortei dal movimento "No Border" erano il 24 aprile ed il 7 maggio. La Questura ha aggiunto comunque che fino ad oggi non sono state presentate richieste di autorizzazioni o preavvisi.