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Kazakhstan: Shalabayeva, il mio passaporto e' stato contraffatto

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Roma, 3 ago. (Adnkronos) - Alma Shalabayeva denuncia che il passaporto della Repubblica centrafricana che aveva esibito alle forze di polizia italiana che avevano fatto irruzione nella sua casa di Casalpalocco due mesi fa era stato contraffatto proprio in quell'occasione perche' risultasse falso. In una intervista alla Stampa da Almaty denuncia anche "l'esistenza di un tramite, qualcuno che si sara' accertato che le disposizioni, (l'ordine proveniente dal Kazakhstan, ndr) fossero eseguite con cura" . Shalabayeva ricorda come l'accusa nei suoi confronti sia stata formulata solo all'alba, quando era stata portata all'ufficio immigrazione, dopo una prima sosta a un posto di polizia. Li' "mi hanno detto che il mio passaporto era falso, perche' aveva due pagine 35 e 36, ovvero due doppioni". Ma si trattava di due pagine "che avevano messe loro. Fino a due ore prima c'era una sola pagina 35 e una sola 36 e per di piu' i doppioni erano entrambi bianchi, immacolati, appena sfornati direi". Dei suoi successivi tentativi di spiergare chi era, ricorda che "l'unico che aveva dei dubbi era il responsabile dell'ufficio immigrazione ma sotto le pressioni degli altri poliziotti ha dovuto cedere". "Ci sono delle cose che rimarranno incise nella mia mente per sempre -aggiunge parlando dell'operazione delle forze di polizia a Casalpalocco- Le catenine al collo e gli orecchini d'oro indosso a quelle trenta persone che hanno fatto irruzione in casa mia, le barbe incolte, le creste in testa, sembrava una gang. E poi le pistole che bussavano ai vetri, la viollenza su mio cognato Bolat, gli insulti e le minacce, il terrore di mia figlia e mia nipote. Ero paralizzata, non capivo se erano mafiosi travestiti da poliziotti o poliziotti dai modi mafiosi".

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