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Egitto, ultimatum dei militari ai pro-Morsi Bonino: "Si rischia un bagno di sangue"

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Il Cairo, 11 ago. (Adnkronos/Ign) - Cresce la tensione in Egitto. Le autorità egiziane cominceranno a sgomberare all'alba i due grandi sit-in al Cairo presidiati da sostenitori del deposto presidente islamista Mohammed Morsi. "La chiusura dei sit-in nelle piazze Rabaa al-Aadwiya e al-Nahda comincera' lunedi' all'alba", ha riferito una fonte della sicurezza egiziana. La decisione e' stata presa oggi durante un incontro fra il ministro degli Interni e i suoi principali collaboratori, ha aggiunto la fonte. Dall'Italia, il ministro degli Esteri Emma Bonino lancia l'allarme. "La situazione in Egitto e' di un'attesa molto nervosa. Non si sa bene come si svolgeranno le prossime ore, di fronte a manifestazioni - quasi accampamenti - organizzate dai Fratelli Musulmani, e a dichiarazioni dell'esercito di voler sgomberare queste manifestazioni". "Sgomberare queste piazze, per come sono organizzate, vuol dire usare mezzi militari anche pesanti, e il rischio di un bagno di sangue e' chiaro -ha aggiunto Bonino- ma davvero non c'e' stato verso di conciliare le richieste dei due fronti opposti. Quel che verra' nelle prossime ore e' legato ad un filo, magari ad ultimi contatti in corso, di cui abbiamo per ora solo voci". "Le diplomazie internazionali hanno pensato davvero tutto, dalle informazioni che io ho. Ho parlato recentemente con il ministro Westerwelle e con il ministro degli Esteri olandese. Ma davvero la conciliazione tra i due fronti sembra molto difficile. La nostra presenza continua, ma per ora non ho motivo di credere che un qualche compromesso sia stato trovato", ha concluso il ministro degli Esteri.

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