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Usa: stagisti in rivolta, Casa Bianca paghi i suoi 'intern'

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Washington, 20 ago. (Adnkronos) - L'estate del 2013 potra' essere considerata come l'estate della rivolta degli stagisti americani, con centinaia di "intern", come vengono chiamati negli Stati Uniti, che hanno presentato ricorsi contro lunghissimi turni di lavoro senza salario. Ma ora la Fair Pay Campaign, la campagna che si sta mobilitando per la difesa dei diritti degli stagisti, ha deciso di puntare in alto, chiedendo a Barack Obama di iniziare a pagare gli stagisti della Casa Bianca. "Noi non crediamo che la Casa Bianca possa, in buona fede, parlare di aumentare il salario minimo ed allo stesso tempo avere personale non pagato", ha Mikey Franklin, leader della campagna, che sottolinea come la legge per il "minimun wage" debba essere applicata a tutti. "Il fatto di chiamare qualcuno stagista non vuol dire che si possa aggirare la legge", aggiunge. I giovani che hanno avuto la fortuna di fare uno stage alla Casa Bianca - fra i quali naturalmente l'intern piu' famosa e' stata Monica Lewinsky - non sono mai stati pagati e - come si legge sullo stesso sito della Casa Bianca - l'orario di lavoro previsto e' "almeno dal lunedi' al venerdi' dalle 9 del mattino alle 6 del pomeriggio". Per Franklin, ora che la crisi ha reso sempre piu' difficile trovare un primo lavoro mentre aumenta il peso dei debiti d'onore, pagare gli stagisti permetterebbe anche di non rendere gli stage piu' prestigiosi, come appunto quello della Casa Bianca, ad esclusivo appannaggio dei figli di famiglie ricche.

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