Attentato di Berlino, Anis Amri istigato a compiere attentato da uomo pagato da polizia tedesca
Mancano poco meno di due mesi al primo anniversario di quella cche è passata alle cronache come la "strage di Natale": l'attentato al mercatino di Breitscheidplatz a Berlino in cui persero la vita 12 persone (tra cui anche l'italiana Fabrizia Di Lorenzo) e altre 56 rimasero ferite. La notizia-bomba è che l'autore dell'attacco con il camion, Anis Amri, poi ucciso dalla polizia fuori dalla stazione di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, sarebbe stato istigato a compiere la strage da un informatore della polizia tedesca infiltratosi nei circoli islamisti di Berlino. A rivelarlo, al termine di una inchiesta condotta a quattro mani, sono il quotidiano della capitale tedesca Berliner Morgenpost e la radio RRB. L'uomo, il cosiddetto V-mann (dive "V" sta per Vertrauenperson, ovvero "persona di fiducia") sarebbe stato pagato in contanti dalla polizia della Nordreno-Vestfalia non solo per avvicinare i potenziali terroristi, ma anche per tranquillizzare le autorità tedesche fornendo loro informazioni errate. Sarebbee stato lui a suggerire agli islamisti un via di radicalizzazione nella zona tra Duisburg e Dortmund l'idea di utilizzare un camion da lanciare a folle velocità sulla folla . A sostenere tutto è proprio uno di loro, che però si sarebbe rifiutato di porre in atto il piano. L'uomo, la cui identità è tenuta segreta, sostiene di poter provare al 100% di essere stato avvicinato dal V-mann per parlare di un possibile attentato. A sostenere la tesi di un istigatore di Anis Amri sarebbero anche diversi avvocati difensori delle persone arrestate a novembre 2016 assieme a Abu Walaa, il predicatore e reclutatore dell'Isis nella regione Nordreno-Vestfalia. La tesi di un attacco premeditato da tempo risulterebbe anche dagli sms che il numero di cellulare di Anis Amri avrebbe ricevuto tre mesi dopo la sua morte. Lo rivela la rivista Focus. I messaggi intercettati - veri e propri appelli a colpire in Europa - sarebbero partiti dal Sudan da quello che si presume sia un informatore, stavolta spagnolo. Tra i possibili obiettivi sarebbe stato citato il Carnevale delle Culture della capitale tedesca (2-5 giugno 2017). Non è chiaro se il mittente sapesse che tra i numeri destinatari del suo messaggio ci fosse anche quello del defunto Amri, certo è che il modus operandi confermerebbe l'esistenza di uno o più istigatori.