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Nicolas Sarkozy in stato di fermo, inchiesta sui finanziamenti della Libia alla sua campagna elettorale 2007

Giulio Bucchi
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L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato fermato martedì mattina a Nanterre e portato in custodia negli uffici della polizia giudiziaria. Lo riporta il sito del quotidiano francese Le Monde spiegando che l'ex presidente è stato convocato nell'ambito dell'indagine sul possibile finanziamento da parte della Libia della sua campagna elettorale del 2007. Un funzionario del governo libico aveva detto di aver portato a Parigi 5 milioni di euro. È la prima volta che Sarkozy viene ascoltato dalle autorità su questo tema da quando è stata aperta un'inchiesta giudiziaria nell'aprile del 2013. Leggi anche: Carla Bruni e il linciaggio del figlio, Francia sotto choc Lo stato di fermo a cui è stato sottoposto, stando a quanto riporta Le Monde, può durare fino a 48 ore, al termine delle quali l'ex presidente potrebbe essere portato davanti ai magistrati per venire incriminato. La vicenda del finanziamento illecito getta una luce sinistra sul marcio che nella primavera 2011 ha portato proprio la Francia di Sarkozy a spingere per una soluzione militare in Libia con l'abbattimento del governo di Muammar Gheddafi, l'inizio di un periodo di turbolenze e drammi umanitari mai cessato da allora. Il sospetto, confermato dall'indagine, è che dietro quell'iniziativa ci fossero torbidi interessi economici e politici, non solo nazionali ma addirittura personali da parte dell'improvvido Sarkò.

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