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Vaticano, Papa Francesco e l'allarme sicurezza: il "tradimento" delle Guardie svizzere

Caterina Spinelli
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A.A.A cercasi Guardie svizzere in Vaticano. I 1500 euro al mese non sembrano bastare a convincere i disoccupati, dato che le richiesta per arruolarsi nell'esercito più antico del mondo sono sempre più in calo. Si terrà nei prossimi giorni il corso di orientamento, della durata di una settimana, rivolto ai pochi giovani candidati che hanno manifestato l'intenzione di diventare guardie.  Leggi anche: Papa Francesco inciampa, ma nulla di grave Durante l'incontro - fa sapere Quotidiano.net - i ragazzi conosceranno la vita all'interno del Corpo, nonché come si svolgono le giornate e quali sono le mansioni. Il fascino della divisa ha sempre effetto, ma bisogna ricordare alle new entry che non c'è pioggia che tenga, perché i turni sono continui. Le reclute devono essere necessariamente cittadini svizzeri dalla nascita, cattolici, maschi tra i 19 ed i 30 anni, e devono aver fatto un periodo di formazione presso l'esercito svizzero. Leggi anche: In Vaticano il Sinodo dello scandalo La Guardia svizzera pontificia (in latino Cohors Pedestris Helvetiorum a Sacra Custodia Pontificis) è il corpo armato al servizio del papato dal 22 gennaio 1506. Si tratta dell'unico corpo di guardie svizzere ancora operativo. Dopo il tentato omicidio in piazza San Pietro di Giovanni Paolo II nel 1981, la Guardia svizzera è passata da un ruolo meramente cerimoniale ad un ruolo più attivo nella difesa della persona del Papa.  

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