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George Soros, il suo più segreto e potentissimo nemico: la clamorosa accusa contro Mark Zuckerberg e Facebook

Giulio Bucchi
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Il nemico oscuro e segreto di George Soros è impensabile e potentissimo. L'inchiesta del New York Times punta il dito contro Mark Zuckerberg e Sheryl Sandberg, rispettivamente fondatore e numero 2 di Facebook. Contro di loro l'accusa è grave e clamorosa: essersi affidati alla Definers Public Affairs, società fondata da ex esponenti repubblicani, che avrebbe diffuso fake news sul fatto che dietro ai gruppi che criticano Facebook ci sia proprio il finanziere ungherese, il più odiato dai sovranisti di mezzo mondo per il suo impegno a favore dei migranti. Leggi anche: Cosa non vogliono dirci sui migranti. La Meloni brutalizza la nuova Boldrini La rete di pressioni e notizie fatte girare ad arte, spiega il Corriere della Sera, è intricatissima: ad esempio la Definers "avrebbe premuto su organizzazioni dei diritti civili come la Anti Defamation League chiedendo loro di difendere Facebook dalle accuse di comportamenti antisemiti, arrivate dopo che la società aveva tardato a eliminare dalle sue reti invettive contro gli ebrei", oltre a spargere articoli negativi contro i "rivali" Google e Apple. Per ora Zuckerber ha replicato imbarazzato dicendo di non aver saputo nulla fino a oggi dei legami tra la sua azienda e la Definers.

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