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Dresda, raid al castello: furto d'arte "più grande dal Dopoguerra", 1 miliardo in fumo

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Nella prima mattinata di oggi, lunedì 25 novembre, una banda di ladri ha rubato dal museo d'arte di Dresda beni artistici per un valore di 1 miliardo di euro. Non è ancora chiaro quali specifici oggetti abbiano rubato, ma i ladri si sono concentrati su gioielli storici, diamanti e pietre preziose nella stanza "Green Vault", ignorando quadri e opere più voluminose. I furfanti avrebbero manomesso il sistema di sicurezza centrale tagliando la corrente elettrica, per poi introdursi da una finestra. Emerge però che i ladri non avrebbero disattivato alcune telecamere di sicurezza, perciò la polizia avrà buon gioco a risalire alla loro identità. Leggi anche: Roma, rapina in una tabaccheria: il titolare apre il fuoco, muore un bandito La città della Germania orientale è scossa dal furto, in quanto, come ha dichiarato il governatore della Sassonia, il museo di Dresda è espressione della storia del territorio sassone, perciò tale atto si configura come "crimine contro il popolo sassone". Fondato nel 1723 dal principe di Sassonia, quello di Dresda è uno dei musei d'arte più antichi in Europa. Secondo la Bild, si tratta del "furto d'arte più importante e clamoroso dal dopoguerra".

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