A un passo dal boia. "Lo abbiamo identificato". L'intelligence britannica afferma di conoscere nome e cognome del boia di James Foley ma non vuole divulgare la sua identità. L'uomo che ha sgozzato James Foley potrebbe essere con ogni probabilità il ventitreenne ex cantante hip hop Abdel-Majed Abdel Bary, figlio di un rifugiato politico egiziano estradato negli Stati Uniti con l'accusa di affiliazione ad Al Qaeda. Ma Bary non è certamente l'unico cittadino britannico convertito alla Jihad a combattere per lo Stato islamico. Per questo, secondo quanto rivela il domenicale Mail on Sunday, la Gran Bretagna ha inviato nelle ultime 48 in Iraq e Siria "una forza significativa" composta da soldati della Special Air Service (Sas) e della Special Reconnaissance Regiment (Srr) per "effettuare operazioni high tech che puntano alla cattura di estremisti britannici nel giro di qualche giorno". L'obiettivo primario resta il boia di Foley. Le mosse di Londra - Nel nord dell'Iraq, le forze speciali britanniche, in mini-gruppi composti da quattro uomini, si sono unite ai curdi e alle forze di Baghdad che combattono gli jihadisti. "È possibile individuare jihadisti britannici intercettando i loro messaggi radio. Una volta catturati, esami del Dna e registrazioni vocali in arabo e in inglese saranno comparati con i dati già a nostra disposizione", ha spiegato una fonte dei Sas. Per il ministro degli Esteri britannico, Philip Hammond, questi jihadisti dall'accento inglese sono "il tradimento profondo" dei valori della Gran Bretagna ma soprattutto costituiscono una minaccia reale poiché potrebbero tornare e "colpirci".