I militari russi occupano la Crimea, Obama: "No all'invasione"

di silvia belfantidomenica 2 marzo 2014
I militari russi occupano la Crimea, Obama: "No all'invasione"
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Il premier ucraino, Arseniy Yatseniuk, è "convinto" che la Russia non lancerà un’offensiva contro il Paese, nonostante il via libera del Senato di Mosca. "Ne sono convinto", ha sottolineato il premier, "significherebbe iniziare una guerra e mettere fine a tutte le relazioni tra i due Paesi", ha spiegato il premier, intervenendo in diretta tv assieme al presidente ad interim, Oleksander Turchinov. Yatseniuk ha riferito inoltre di aver parlato al telefono con il premier russo, Dmitry Medvedev. La tensione è altissima: la Camera Alta, il Consiglio della Federazione russa, infatti ha approvato all'unanimità la richiesta di intervento armato in Ucraina avanzata da Vladimir Putin. Il presidente russo, però, non avrebbe ancora deciso se inviare le truppe in Ucraina. Alta tensione - L’annuncio dell'ok del Parlamento russo è arrivato poche ore dopo che il neo-primo ministro del governo autonomo filo-russo in Crimea, Sergiy Aksyonov, aveva esortato Mosca a intervenire per aiutare a "ristabilire la calma e la pace" sulla penisola. Immediata la reazione del presidente ad interim dell’Ucraina, Oleksander Turchinov, che ha convocato una riunione d’emergenza dei vertici della sicurezza dello Stato. Uno dei leader della vittoriosa rivolta ucraina, Vitali Klitschko, ha chiesto al Parlamento di mobilitare l’esercito. Su richiesta della Gran Bretagna, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu terrà una riunione straordinaria sui drammatici sviluppi della crisi ucraina alle 14 di New York, le 20 in Italia. Il nuovo presidente ucraino, Oleksandr Turcinov, ha apertamente accusato la Russia di voler provocare un conflitto, dopo che nell'aeroporto militare di Gvardiiski, vicino alla capitale della Crimea, sono atterrati ieri notte - 28 febbraio - 13 aerei militari russi con a bordo 2.000 parà. "Un attacco avrebbe un costo"- Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha subito convocato una conferenza stampa alla Casa Bianca, nella quale ha espresso preoccupazioni per la situazione politica attuale e per le tensioni che si stanno creando tra i due stati, l'Ucraina e la Russia. "Siamo profondamente preoccupati - dice ai giornalisti - per le informazioni di movimenti di militari della Federazione Russa in Ucraina." Un attacco da parte dei militari russi "sarebbe una chiara violazione dell'impegno russo al rispetto dell'indipendenza, della sovranità e delle frontiere dell'Ucraina, e anche delle leggi internazionali". Il presidente sta valutando l'ipotesi di non partecipare al G8 di giugno a Sochi per mandare un messaggio forte alla Russia e probabilmente il suo esempio sarà seguito da molti altri capi delle potenze mondiali, che boicotteranno il summit internazionale. Gli Stati Uniti hanno chiesto alla Russia di ritirare i propri soldati dalla penisola di Crimea e l'ambasciatore Usa all’Onu, Samantha Power, ha richiesto "l'invio con urgenza di una missione internazionale di mediazione per iniziare ad allentare la tensione e facilitare un dialogo pacifico e produttivo tra tutte le parti". Obama alla Russia: "L'intervento avrà un costo" Guarda il discorso su LiberoTV La risposta russa - L'intervento armato sarebbe una risposta alla richiesta del primo ministro del governo filo-russo della Crimea, Sergiy Aksyonov, che si è rivolto a Vladimir Putin, esortando Mosca a intervenire per aiutare a "ristabilire la calma e la pace" sulla penisola ribelle. "Tenendo conto della mia responsabilità per la vita e la sicurezza dei miei concittadini, chiedo al presidente russo Vladimir Putin di contribuire a garantire pace e tranquillità sul territorio della Crimea", ha affermato Aksyonov, pronunciando un solenne discorso che in Russia la televisione di Stato ha trasmesso integralmente. Immediata la risposta del Cremlino all’appello: "La Russia", hanno affermato fonti governative a Mosca, "non ignorerà la richiesta di assistenza rivolta al presidente Putin, e non la lascerà priva della sua attenzione". Le autorità russe fanno inoltre sapere che "qualsiasi movimento di truppe russe in Crimea sta avvenendo sulla base degli accordi in vigore con l’Ucraina sul dispiegamento di unità militari nella ex repubblica sovietica. Stiamo agendo nella cornice di quegli accordi". I militari russi occupano la Crimea Guarda la gallery  

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