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Coronavirus, l'Fbi indaga su attacchi hacker ai laboratori Usa: segreti sul vaccino, accusati i “governi stranieri”

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L’Fbi sta indagando sugli attacchi hacker, condotti da governi stranieri, contro i centri di ricerca medica degli Stati Uniti con l’obiettivo di ottenere informazioni sullo studio del coronavirus e sullo sviluppo di un vaccino. È quanto ha dichiarato Tonya Ugoretz, vice assistente direttore della Cyber division dell’Fbi. “Noi abbiamo visto senza dubbio attività di ricognizione e alcune intrusioni nei sistemi di queste istituzioni, specialmente di quelle che si sono pubblicamente dichiarate coinvolte nella ricerca legata al Covid-19”, ha spiegato l’agente federale, che ha poi sottolineato come attacchi di questo tipo per rubare segreti di corporation e centri di ricerca avvengono normalmente, ma da quando è iniziata la pandemia l’attività degli hacker si è rafforzata e le denunce si sono triplicate. D’altronde è chiaro perché questi centri sono degli obiettivi: gli altri Stati sono interessati a conoscere dettagli di quello che stanno facendo e forse persino a rubare le loro informazioni. 

 

 

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