Coronavirus inarrestabile, nuovo allarme dall'Africa: il rischio di una seconda ondata in Europa
45mila casi e 1.800 morti sembrano davvero pochi in Africa in un contionente che vanta 1,2 miliardi di abitanti e un' altissima promiscuità sociale che si accompagna a un livello d' igiene largamente insufficiente. "La situazione reale è esplosiva, del tutto sottostimata, i Paesi hanno una bassissima capacità diagnostica - fuga gli ultimi dubbi don Dante Carraro, direttore di Medici con l' Africa Cuamm, l' ong cattolica presente in otto Stati subsahariani - quello che preoccupa è il tasso di crescità giornaliero dei contagi: nei 23 ospedali in cui operiamo si aggira attorno ai 10-15%. Se non si interviene subito per contenere l' infezione, la malattia diventerà endemica".
Africa “nuovo epicentro dell'infezione”. Oms, dati allarmanti: Italia travolta di nuovo?
Ne risentirebbe anche l'Italia? "Sicuro, quando una persona vive in un continente povero, provato anche da una malattia così pervasiva, è evidente che scappa. Guardando ai nostri confini, abbiamo un motivo in più, oltre a quello immediato, umanitario, per sostenere l'Africa. Ce ne è davvero bisogno. Noi siamo impegnati nell'allestimento di tende per l'isolamento dei malati nei pressi degli ospedali. Puntiamo a contenere l'infezione anche sensibilizzando le persone sulla necessità di lavarsi bene le mani. Nei villaggi leghiamo agli alberi vicino alle case taniche piene d'acqua e sapone Anche così si combatte il virus".