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Coronavirus, Donald Trump: "Legge condivisa, facciamola insieme". Dopo la batosta legale, la mossa con cui spiazza Joe Biden

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“Il Congresso deve approvare un disegno legge sugli aiuti economici per il Covid, ora. C’è bisogno del supporto dei democratici per farlo grande e mirato”. Così Donald Trump ha interrotto la sua sfilza di tweet su presunti brogli elettorali e ha cambiato improvvisamente strategia, aprendo a modo suo ai “nemici” per il bene degli Stati Uniti, che sta vivendo il momento peggiore dell’epidemia di coronavirus. Una scelta, quella del tycoon newyorkese, che forse è maturata dopo che gli avvocati per una settimana gli hanno ripetuto che tutti i ricorsi sui brogli per ribaltare l’esito delle elezioni erano destinati a fallire: la presa di coscienza è arrivata ieri, venerdì 13 novembre, quando nove ricorsi in Stati chiave sono stati respinti o ritirati per mancanza di prove.

 

 

Trump è determinato a non riconoscere la sconfitta pubblicamente il più a lungo possibile, ma intanto ha deciso di occuparsi seriamente del coronavirus. Ovviamente a modo suo, perché di mascherine, distanziamento sociale o chiusure mirate non se ne parlarne: “Qualsiasi cosa accada in futuro, chissà quale sarà amministrazione in carica, posso dirvi con certezza che questa amministrazione non imporrà un nuovo lockdown”, ha dichiarato Trump dopo aver esultato per la notizia del vaccino anti-Covid in arrivo, di cui si è intestato il merito. Adesso però dalle parole dovrà passare ai fatti nel Congresso, dove i democratici lo attendono nella speranza di fare un disegno legge davvero condiviso. 

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