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Mascherine cinesi difettose, i 250 milioni di pezzi comprati da Domenico Arcuri da evitare: ecco i numeri di lotto

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Emergono nuovi dettagli riguardo alle mascherine difettose provenienti dalla cina. Secondo quanto riporta la Repubblica, la procura di Gorizia ha decretato che la metà dei dispositivi individuali provenienti dalla Cina non sono efficaci. Uno su due non filtra a sufficienza. La documentazione turca che ne attesta la conformità delle direttive Ue (già al centro degli scandali da alcuni mesi), sarebbe contraffatta. Dodici interi lotti di facciali modello Ffp2 e Ffp3 sono ora sotto inchiesta. Si tratta dei dpi ad alta protezione utilizzati direttamente dal personale sanitario in ospedali, ambulatori e Residenze per anziani.

Ecco  modelli e lotti che non si devono più usare: 1) Facciale SCYFKZ KN95 GB2626-2006 filtrante FFP2 S/valvola Dpi monouso 2) Facciale (UNECH KN95) filtrante FFP2 S/valvola Dpi monouso 3) Facciale (ANHUI ZHONGNAN) filtrante FFP2 GB2626-2006 EN 149S/ valvola Dpi monouso 4) Facciale (JY-JUNYUE) filtrante KN95 GB/2626- 2006 EN149 FFP2S/valvola Dpi monouso 5) Facciale (WENZHOU XILIAN) filtrante FFP2 KN95 GB2626-2006 EN 149 S/valvola Dpi monouso 6) Facciale (ZHONGKANG) filtrante KN95 GB2626-2006 EN 149S/valvola Dpi monouso 7) Facciale WENZHOU HUASAI filtrante KN95 GB/ 2626 -2006 EN 149 FFP2 S/valvola Dpi monouso 8) Mascherine filtranti WENXIN FFP2-KN 95 9) Facciale - Mascherine filtranti BI WEI KANGO CE 1282-9600 filter respirator 10) Facciale (SIMFO KN95 ZHYI - SURGIKA) filtrante FFP2 DPI S/valvola Dpi EN 149 monouso distribuite da Surgika (Levante Bucine, Ar) 11) Facciale (WENZHOU LEIKANG) filtrante FFP3 S valvola EN 149 12) Facciale (XINNUOZI) filtrante FFP3 S/valvola EN 149.

 

 

Le mascherine sono state esaminate da due laboratori italiani a Torino e Milano e diversi campioni hanno registrato capacità infiltranti "anche dieci volte inferiori agli standard". Parliamo di 250 milioni di dpi acquistati lo scorso anno dall'ex Commissario straordinario Domenico Arcuri e poi validate dal Comitato tecnico scientifico per la distribuzione sull'intero territorio italiano. Scattato il campanello d'allarme, le mascherine vengono ora ritirate a scopo precauzionale, ma molte di queste sono già state utilizzate e vengono usate tutt'oggi inconsapevolmente. Il 31 marzo, i finanzieri hanno rintracciato e bloccato 60 milioni di mascherine stoccate nei depositi della Struttura commissariale e sparsi in tutta Italia. Sono 190 milioni le mascherine ancora in circolazione. Il calcolo finale, comprese anche le mascherine già poste sotto sequestro, è mostruoso: 250 milioni di pezzi.

 

 

La cifra corrisponde alla metà degli acquisti di Arcuri sul mercato estero: dalla Cina abbiamo importato 300 milioni di Ffp2 e 231 milioni di Ffp3. Da luglio 2020, gli acquisti dall'estero sono poi stati messi in stand-by. In seguito al sequestro, i prodotti sono stati affidati ai laboratori che hanno stabilito: "In alcuni casi la capacità filtrante (95 per cento per le Ffp2, 99 per cento per le Ffp3) è risultata inferiore di dieci volte rispetto a quanto dichiarato". Il pm titolare dell'indagine, Paolo Ancora, indaga ora per frode in pubbliche forniture, con Arcuri che figurerà come parte lesa. Le tempistiche ristrette hanno portato a controlli meno intensi su prodotti che poi sono finiti sulle facce di medici e infermieri, senza garantire a loro e ai pazienti, una vera protezione.

 

 

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