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Canada, quasi 50 gradi sul termometro: un intero Paese distrutto dalle fiamme, "edifici inghiottiti in poco tempo"

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Un Paese in Canada è stato letteralmente travolto e distrutto dal caldo. Il termometro ha raggiunto i 49,6 gradi creando una cupola di afa mortale che ha prima messo in ginocchio e poi segnato la fine di Lytton (questo il nome del Paese). Il caldo, infatti, ha portato allo scoppio di un incendio violento che si è propagato in un istante a causa della siccità. Bruciando in soli quindici minuti l’intero territorio, che di solito registra una media estiva di 20 gradi.

 

 

 

I cittadini di Lytton erano stati già avvertiti di un incendio che stava divampando a sud del villaggio. Ma un nuovo incendio, alimentato dai forti venti, ha sorpreso tutti e inghiottito gli edifici in pochissimo tempo: le fiamme si sono propagate così rapidamente che - come riporta il Corriere della Sera - è stato impossibile per le autorità inviare un ordine di evacuazione. "La nostra povera cittadina di Lytton se n’è andata - ha scritto su Facebook la preside Edith Loring-Kuhanga -. Abbiamo caricato tutto nei nostri veicoli e abbiamo iniziato a guidare. Non avevamo corrente o internet a Lytton e tutti stavano cercando di raggiungere i loro cari. È così devastante: siamo tutti sotto choc! I membri della nostra comunità hanno perso tutto".

La situazione in Canada sta sfuggendo di mano. Quello di Lytton, infatti, non è un caso isolato. Nei giorni scorsi si sono sviluppate decine di incendi impossibili da contenere, che hanno portato alla morte di almeno 486 persone in cinque giorni. Senza contare, poi, i danni all’agricoltura, le strade deformate e le linee elettriche sciolte. Gli esperti spiegano che il motivo alla base di questa emergenza sono i cambiamenti climatici. Sir David King, l’ex capo consigliere scientifico del Regno Unito, ha dichiarato: “Nessun posto è sicuro, chi avrebbe previsto una temperatura di 48/49°C nella Columbia Britannica?”. E ancora Michael Mann, professore di scienze atmosferiche alla Pennsylvania State University: "Dovremmo prenderlo molto sul serio. Se scaldi il pianeta, vedrai una maggiore incidenza di temperature estreme".

 

 

 

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