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Coronavirus, morto il dj Paul Johnson: era ricoverato in ospedale e da tempo su una sedia a rotelle

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Il dj di musica house tra i più famosi al mondo è morto di coronavirus. Paul Johnson era ricoverato da tempo in ospedale. Tante le immagini che l'artista americano condivideva con i suoi fan, molte delle quali si immortalava mentre era attaccato al respiratore. Sui social anche i video con l'ossigeno, dove mostrava la fatica nel respirare. Un monito, il suo, destinato a tutti quelli che ancora non credevano alla gravità del Covid-19. Poi la situazione è precipitata e Paul ha deciso di salutare tutti, dicendo di amare il suo vasto pubblico.

 

 

La notizia della morte è stata data dall'agente del dj alla rivista MixMag e confermata anche sulla pagina Facebook dell'artista. "Un grande artista è scomparso questa mattina alle 9. La leggenda della musica house che tutti conosciamo come PJ aka PAUL JOHNSON è morta il 4 agosto 2021. Riposa in paradiso Paul".

 

 

Johnson è considerato uno dei massimi dj House di tutti i tempi, aveva 50 anni. Era costretto su una sedia a rotelle fin dalla fine degli anni 80 a causa di un colpo d'arma da fuoco. Non solo, perché nel 2003 gli fu amputata la gamba sinistra, mentre la destra fu amputata nel 2010. Nonostante ciò Johnson ha continuato a girare il mondo per le sue serate. Celebre il suo brano Get get Down del 1999. 

 

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