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Afghanistan, ancora l'Isis: "Andate via dall'aeroporto, subito. Minacce gravi", cosa sa l'intelligence americana

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“Non andate all’aeroporto. I cittadini che sono ora ad alcuni ingressi dello scalo devono lasciarli immediatamente perché ci sono minacce alla sicurezza”. Dall’ambasciata americana a Kabul è arrivato un nuovo allarme diretto agli connazionali presenti ancora in Afghanistan: lo stesso tipo di avvertimento era stato lanciato prima dell’attentato, l’auspicio è che stavolta non ci si faccia cogliere di sorpresa.

L’attacco terroristico dell’Isis-K ha fatto oltre 200 vittime, la maggior parte civili afghani ma anche 13 soldati americani. Si temono nuove iniziative di questo stampo, per questo viene chiesto di lasciare immediatamente l’aeroporto: gli Stati Uniti ritengono probabile un nuovo attentato da qui al 31 agosto, giorno stabilito per la fine delle evacuazioni. Nel frattempo il Pentagono ha fatto sapere di essere passato al contrattacco: con un raid mirato condotto con un drone nella provincia di Nangahar, nella notte è stata ucciso un uomo ritenuto responsabile dell’organizzazione dell’attentato.

L’identità del terrorista non è stata resa nota, ma gli Stati Uniti si sono limitati a far sapere che si tratta di una delle menti dell’Isis-K. Secondo le indiscrezioni provenienti da un funzionario dell’amministrazione citato dalla stampa americana, l’uomo stava tramando ulteriori attacchi a Kabul, per questo è stato abbattuto: il drone lo ha colpito mentre era a bordo di un veicolo.

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