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Alec Baldwin spara e uccide Halyna sul set. Retroscena: "Tranquillo, la pistola...". Un drammatico sospetto

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Alec Baldwin, ancora sotto choc per aver sparato e ucciso involontariamente la direttrice della fotografia sul set del film che stava girando in New Mexico, sarebbe stato rassicurato da un assistente alla regia. Quest'ultimo, infatti, gli avrebbe consegnato l'arma, assicurandogli che fosse sicura, poco prima del tragico incidente che ha portato alla morte di Halyna Hutchins durante le riprese in un ranch di Santa Fe. E' quanto si apprende dai primi documenti d'indagine diffusi dai media americani.

 

 

 

Secondo gli investigatori, però, la responsabilità non sarebbe nemmeno dell'assistente alla regia, David Halls. Neanche lui infatti sapeva che l'arma avesse proiettili veri. Quindi avrebbe rassicurato Baldwin in buona fede e gli avrebbe dato la pistola urlando "cold gun (senza proiettili veri)". A quel punto l'attore avrebbe premuto il grilletto e colpito il direttore della fotografia Halyna Hutchins al petto, uccidendola. Mentre il regista Joel Souza, che si trovava dietro di lei, è rimasto ferito.

Nel frattempo gli investigatori hanno sequestrato tutte le armi e le munizioni presenti sul set. L'ufficio dello sceriffo di Santa Fe ha fatto sapere che al momento non sono state presentate accuse. Secondo il Los Angeles Times, diversi membri della troupe avevano deciso di abbandonare la produzione già prima della tragedia, per via di alcuni problemi di sicurezza, comprese le procedure relative alle armi e i protocolli Covid, che non sarebbero stati rispettati. 

 

 

 

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