Inghilterra, ha sedici figli ma non lavora
"Non conviene, dallo Stato 40mila euro"
Vivere senza lavorare. Fare figli, viverecon un tenore di vita più alto della media e lasciare che i conti li paghi loStato. Non è un sogno, è il sistema di benefici economici della Gran Bretagnaper chi non ha un lavoro. E Dawn Cain,39enne in attesa del quindicesimo figlio, e suo marito Sean lo usano allagrande: senza lavorare guadagnano 36,847 sterline (oltre 40mila euro) all'anno.Esentasse. La stampa anglosassone ha provato a rimarcare il caso sottolineandoche lo stipendio medio dei britannici sia di 21,320 sterline. Quello deisoldati impegnati in Afghanistan è di 22,000. Ogni settimana la famiglia Cainriceve dallo Stato britannico 700 sterline (770 euro), non paga l'affitto e anche per l'istruzione deifigli manda i conti a Pantalone. E la prole dei Cain è numerosa: Katie, 19anni, Suzanne, 18, Gemma, 17, Sean, 15, Thomas, 13, Nathan, 12, SophieLeigh,11, Jessica, 9, Owen, 7, Leah, 5, Lilly May, 3 e McKanzie, 21 mesi.Aspettando il quindicesimo. Un caso imbarazzante quello della famiglia Cain,anche per il momento di crisi, ma soprattutto per uno Stato sociale che sembraaver raggiunto il paradosso: la lezione che ispira è che è meglio non lavorareaffatto e vivere alle spalle degli altri. Perché di questo si tratta comespiega lo stesso capoclan: “Non ho alcun motivo per anche solo tentare ditrovare un lavoro – ha spiegato Sean Cain – Ho una famiglia di 15 persone dasupportare. Sto meglio senza lavoro stando a casa e dando una mano a Dawn con iragazzi. Le persone ci possono chiamare scrocconi, ma cosa farebbero loro nellastessa situazione?”. Sui forum di internet in effetti qualcuno ci ha pensato a dargli dello scroccone. E comedargli torto. “Lui non sta facendo nulla per supportare la sua famiglia –scrive Degee – sono quelli che pagano le tasse che li mantengono”. Già, ma Sean lo sa, e se ne fa un baffo. E ibritannici pagano. Michelangelo Bonessa