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Roman Abramovich aggira le sanzioni: yacht nel paradiso degli oligarchi nel cuore dell'Europa

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Alla fine Roman Abramovich ha fregato tutti. Dopo la fuga martedì 8 marzo dal porto di Barcellona, in Spagna, dove era in riparazione, il suo mega yacht My Solaris è approdato questa mattina 12 marzo al porto di Teodo in Montenegro, dove non sono in vigore sanzioni né confische contro gli oligarchi russi. Secondo l'app Marine Traffic, infatti, il natante da 600 milioni di euro, lungo 140 metri e consegnato l'anno scorso dal cantiere navale Lloyd Werft di Bremerhaven in Germania, è arrivato a Porto Montenegro, una marina per super yacht, appunto, diventata la meta prediletta dei magnati amici di Putin.

 

 

Insomma, dopo aver vagato per giorni nel Mediterraneo, apparentemente senza una meta e dopo le voci che voleva lo yacht diretto nelle Seychelles o alle Maldive dove non esiste l'estradizione né alcun provvedimento contro i magnati vicini al presidente russo, il My Solaris ha fregato tutti ed è rimasto "sano e salvo" nel cuore dell'Europa. Una vera e propria beffa.

 

 

Intanto, Elipse, l'altra imbarcazione di lusso di Abramovich, lunga addirittura 163 metri, partita nei giorni scorsi dalle Isole Vergini britanniche, in queste ore sta invece attraversando lo stretto di Gibilterra e potrebbe avere la stessa destinazione. Il Montenegro è infatti considerato il "porto sicuro" per molti oligarchi russi. Sono disposti a sborsare anche 450 mila euro per ricevere la cittadinanza montenegrina, mettendo così in sicurezza il proprio patrimonio, ha scritto nei giorni scorsi il quotidiano viennese Kurier.

 

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