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Ucraina, la diretta della giornata. L'Ue: "Missione Frontex in Moldavia". Usa ed Europa contro Putin, a mediare è Zelensky

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Orrore a Mariupol, bombardato un teatro rifugio di civili. A Neptun attaccato n centro sportivo, doe si trovavano donne incinte e madri con bambini piccoli. Per Biden, Putin è "un criminale di guerra": parole pesantissime che hanno scatenato la reazione del cremlino. Filtra una prima bozza di pace in 15 punti. Crescono di intensità i bombardamenti a Kiev. Nazioni Unite, chiesta una riunione d'emergenza. 


Ore 21.20: Zelensky a Macron, "avanti con dialogo pacifico" 
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio telefonico con il collega francese, Emmanuel Macron, al quale ha espresso l'intenzione dei "proseguire con il dialogo pacifico". Lo scrive Zelensky in un tweet.

Ore 21.08: Fmi e World Bank, "crescita più lenta" 
I numeri uno delle principali istituzioni finanziarie internazionali si sono impegnati a coordinare le loro risposte per sostenere l'Ucraina e i paesi vicini in risposta alla guerra, e hanno affermato che gli impatti del conflitto si diffonderanno in tutta l'economia globale. In una dichiarazione congiunta, i capi del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale, della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, e altre istituzioni hanno affermato: "L'intera economia globale risentirà degli effetti della crisi attraverso una crescita più lenta, interruzioni del commercio e un'inflazione più forte, danneggiando soprattutto i Paesi più poveri e vulnerabili".

Ore 20.55: Ue, via libera a schieramento Frontex in Moldavia 
L'Ue ha firmato un accordo con la Moldavia, con effetto immediato, che consente agli ufficiali di Frontex di aiutare le guardie di frontiera del Paese, alle prese con l'afflusso di rifugiati dall'Ucraina. Lo ha annunciato la Commissione. Più di 300.000 persone in fuga dall'invasione russa dell'Ucraina hanno trovato rifugio nella vicina Moldavia non Ue. "La Moldavia sta lottando per proteggere i propri confini con l'Ucraina, non può registrare i rifugiati", ha detto oggi ai deputati il commissario europeo per gli Affari interni Ylva Johansson. La presenza di Frontex, l'agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, dovrebbe anche consentire di combattere la tratta di bambini e donne, il cui rischio è molto alto, avverte la Commissione. Nell'ambito di una piattaforma coordinata da Bruxelles, sei Stati membri si sono impegnati a ricevere 11.500 rifugiati ucraini che sono transitati attraverso la Moldavia, ha affermato la Commissione.

19.59: "Putin userà tattiche terroristiche"
"Putin non sta cedendo e, in effetti, potrebbe diventare più disperato": lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, mostrando preoccupazione per ciò che la Russia potrebbe fare in futuro ed evocando quelle che ha definito "tattiche terroristiche". Biden ha ipotizzato attacchi sotto 'falsa bandiera' con armi chimiche, eventi 'inventati' per giustificare un maggiore uso della forza militare, il rapimento di funzionari ucraini locali e la loro sostituzione con "fantocci" russi ("Come del resto ha già fatto") o anche l'ingresso di mercenari e combattenti stranieri. 

19.44: Casa Bianca, "preoccupati dall Cina"
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha sostenuto che gli Stati Uniti sono "preoccupati" che la Cina stia "valutando di assistere militarmente la Russia". Blinken ha aggiunto che domani quando il capo della Casa Bianca, Joe Biden, chiamerà il collega cinese Xi Jiping, "chiarirà che la Cina si deve assumere la responsabilità di qualsiasi azione intrapresa per sostenere l'aggressione della Russia" e che gli Usa non esiteranno eventualmente "a imporne costi". "Riteniamo - ha aggiunto - che la Cina abbia la responsabilità di usare la sua influenza con il presidente Putin per difendere le regole e i principi internazionali che professa di sostenere".

19.28: Blinken, "da Putin crimini di guerra" 
"La Russia continua ad attaccare ospedali e scuole in Ucraina. Ieri le forze russe hanno bombardato un teatro, e hanno aperto il fuoco su un gruppo di civili che erano in fila per il pane. Personalmente sono d'accordo con Joe Biden", secondo il quale Vladimir Putin sta commettendo crimini di guerra. Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken, sottolineando che "mirare volontariamente i civili è un crimine di guerra". Secondo Washington, l'esercito russo starebbe preparando attacchi chimici "sotto falsa bandiera". Blinken ha poi precisato che esperti americani stanno documentando e raccogliendo prove a sostegno di tale accusa: "Faremo in modo che quanto scoperto aiuti le iniziative internazionali per indagare sui crimini di guerra e chiamare a risponderne i responsabili".

19.25: Blinken, "Putin non vuole usare la diplomazia" 
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha detto che "fino ad oggi" non ha visto "alcuno sforzo significativo da parte della Russia per portare a termine questa guerra attraverso la diplomazia". Al contrario - ha aggiunto - le ultime osservazioni di Putin "suggeriscono che si sta muovendo nella direzione opposta".

Ore 18.40 Biden: Putin un dittatore omicida e delinquente
Vladimir Putin è un "dittatore omicida" e un "delinquente puro". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, parlando ad un evento a Capitol Hill in occasione della Festa di San Patrizio. Il presidente russo, ha detto Biden rincarando la dose rispetto a quanto già affermato ieri, sta combattendo una "guerra immorale" contro il popolo ucraino. Ieri, il presidente Usa aveva definito Putin un "criminale di guerra", suscitando la dura reazione del Cremlino. 

Ore 18.37 Ministri esteri del G7: guerra vergognosa
"A causa della guerra ingiustificata e vergognosa del presidente Putin, milioni di persone sono costrette a fuggire dalle loro case e vengono distrutti ospedali, teatri e scuole". Lo dichiarano i ministri degli Esteri del G7 in un comunicato diffuso al termine di una riunione in videoconferenza presieduta dalla Germania e a cui ha partecipato anche l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell. "La palese violazione del diritto internazionale da parte della Russia ha già isolato il suo governo a livello internazionale e lo farà ulteriormente", hanno aggiunto.

Ore 18.22 Macron, nelle prossime ore parlerò con Putin e Zelensky 
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto che parlera' di nuovo con Putin e con Zelensky "nelle prossime ore". Macron, che oggi ha presentato il suo programa elettorale, ha anche fatto sapere di non escludere un viaggio a Kiev ma "al momento giusto" affinche' la missione "sia utile a risolvere la crisi".

Ore 18.00 Rilasciato il sindaco di Melitopol in cambio di "9 coscritti russi"
Il sindaco della città Ucraina assediata di Melitopol, Ivan Fedorov, che era stato rapito dai russi, e' stato liberato in cambio di nove coscritti russi. Lo ha reso noto Dariya Zarivna, addetto stampa del presidente Volodymyr Zelensky. I nove soldati catturati e consegnati in cambio erano "nati nel 2002 e nel 2003: sono in realta' bambini", ha spiegato Zarivna, secondo la stampa Ucraina. L'Ucraina aveva accusato venerdi' scorso la Russia di aver rapito Fedorov. Nel filmato di una telecamera di sorveglianza, si era anche intravisto Fedorov che veniva portato via con una borsa sopra la testa da un folto gruppo di soldati russi, pesantemente armati, nella Piazza della Vittoria a Melitopol.

Ore 16.56: "In 3 settimane 7mila caduti russi" 
Le forze russe in tre settimane hanno già perso oltre settemila soldati, più di quanto ne abbiano persi gli Stati Uniti nell'arco di un ventennio in Afghanistan e Iraq. Lo hanno riferito fonti dell'intelligence Usa citate dal New York Times. La stima, che viene proposta con molta cautela, è stata fatta tenendo conto di fari fattori, comprese immagini video e satellitari dei combattimenti. Secondo le autorità di Kiev, i caduti russi sarebbero almeno 13.500.

Ore 16.55: "Zelensky-Putin dopo accordo su principali temi" 
Un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky sarà organizzato dopo l'accordo delle questioni principali: lo ha detto il capo-negoziatore e consigliere del presidente, Mikayl Podolyak. "Potrebbero volerci da pochi giorni a una settimana e mezzo per spianare le controversie nei negoziati con la Russia per un accordo di pace, dopodiché inizieranno i preparativi per un eventuale incontro tra i presidenti di Ucraina e Russia". Podolyak ha spiegato che l'Ucraina non solo sta firmando un accordo, ma vuole sviluppare un meccanismo specifico che ne garantisca la sicurezza in futuro. "Finora, sia la delegazione russa che quella Ucraina sono nelle loro posizioni. Potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezzo per risolvere le questioni controverse. In questo lasso di tempo, dobbiamo avvicinarci alla conclusione di un accordo di pace". "Accadrà nelle prossime settimane: il posto non ci interessa: può essere ovunque tranne che in Russia", ha aggiunto, assicurando che l'accordo di pace terrà conto degli interessi dell'Ucraina.

Ore 16.51: Fitch, "sfida a Eurolandia, verso taglio delle stime" 
L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e le sanzioni "presentano delle sfide di bilancio e la crescita" per l'area euro. Lo afferma Fitch sottolineando che probabilmente rivedrà al ribasso le stime di crescita per Eurolandia la prossima settimana nel Global Economic Outlook. "Come la pandemia, la guerra è uno choc esterno che si sentirà" nell'area euro e l'impatto varierà a seconda della dipendenza dal gas russo e dei legami commerciali. L'Italia, in questo senso, rischia di essere la più penalizzata per i suoi rapporti con la Russia.

Ore 16.40: Chernihiv, "ucciso un cittadino Usa" 
Ci sono vittime dopo il bombardamento russo nel centro di Chernihiv, cittadina russa nel Nord dell'Ucraina, e tra queste un cittadino statunitense. Lo ha riferito la polizia regionale di Chernihiv. Sono stati attaccati "ancora una volta con l'artiglieria pesante i civili disarmati", ha riferito la polizia secondo la stampa Ucraina.

Ore 16.20: Il comandante georgiano, "scontro civiltà-barbarie"
"Il mondo deve capire che qui c'è una linea rossa tra il bene e il male. In Ucraina è in corso una vera battaglia tra civiltà e barbarie". Ne è convinto Mamuka Mamulashvili, militare georgiano di lungo corso a capo di una brigata di soldati del suo Paese e di veterani di altre nazioni che stanno combattendo accanto agli ucraini per sconfiggere la Russia. In un'intervista al quotidiano argentino La Nacion, il comandante georgiano, che con i suoi uomini si trova nei pressi di Kiev, ha dichiarato che "i russi sono stati inviati qui senza una preparazione sufficiente". Mamulashvili ha combattuto più volte contro i soldati di Mosca, quando nel 1990 e nel 2008 hanno attuato interventi militari nel suo Paese, la Georgia, e che fu fatto prigioniero, poi tornato libero. Al suo arrivo nella regione separatista del Donbass nel 2014, Mamulashvili ha fondato la Legione georgiana, nella quale combattenti veterani del suo Paese e altri stranieri stavano spalla a spalla con gli ucraini contro i separatisti filo-russi e i loro alleati del Cremlino. Per una serie di motivi legati alla sua conoscenza delle forze armate russe e della strategia militare del Cremlino, il comandante georgiano aveva intuito con un mese di anticipo che il presidente Vladimir Putin avrebbe presto invaso l'Ucraina. "In Georgia 14 anni fa i russi hanno ucciso un gran numero di civili. E' proprio questo il loro stile di guerra, ovvero uccidere donne e bambini" ha denunciato Mamulashvili. Tornando indietro al 2014, ha sottolineato che quando in Ucraina il separatismo cominciò a manifestarsi, "già sapevamo che poi sarebbe arrivata la guerra", motivo per cui con altri creò un gruppo militare per aiutare gli ucraini nella lotta contro i russi. Secondo il comandante, in Ucraina i russi "hanno subito pesanti perdite, non possono più fare raid e stanno reclutando terroristi dalla Siria. Ma possono effettivamente reclutare russi perché i russi sono essi stessi terroristi, l'intera nazione russa è una nazione terroristica" ha insistito Mamulashvili. Mette sullo stesso piano i russi che non protestano contro la guerra in Ucraina e quelli che stanno sparando ai civili ucraini, considerandoli "tutti terroristi". 

Ore 16.10 Biden-Xi, domani colloquio: Pechino conferma
La Cina conferma il colloquio telefonico di domani, venerdì 18 marzo, tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente Usa, Joe Biden, colloquio annunciato in precedenza ddalla Casa Bianca. Xi scambierà opinioni con Biden "sulle relazioni sino-americane e su questioni di reciproco interesse", si legge in una nota a firma della direttrice del Dipartimento Informazione del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, diffusa dall'agenzia Xinhua. Il colloquio avviene su richiesta degli Stati Uniti

Ore 15.57 Macron-choc: Pronti a guerra di alta intensità
Parla Emmanuel Macron. E l'Europa ha paura. La Francia deve potenziare il suo esercito per essere pronta a rispondere ad "una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente". Così il presidente candidato, presentando ai Docks di Aubervilliers, alle porte di Parigi, il suo programma elettorale in vista delle elezioni presidenziali del 10 e del 24 aprile.

Ore 15.49 Kadyrov, migliaia di combattenti ceceni in marcia verso l'Ucraina
«Migliaia di volontari ceceni sono diretti in Ucraina". Lo assicura il leader ceceno, il "macellaio" Ramzan Kadyrov. Lunedì il dittatore al soldo di Vladimir Putin aveva diffuso un video sostenendo che fosse stato registrato a nord di Kiev: in divisa, con l’elmetto, attorniato dai suoi uomini si diceva pronto ad attaccare "i nazisti ucraini. Arrendetevi o vi finiremo". Peccato fosse un bluff: il giorno dopo è apparso in un evento a Grozny, nel suo paese. Al contrario è certa la presenza delle sue truppe a nord di Kiev.

Ore 15.39 Chernihiv, "morto un cittadino Usa"
Un cittadino americano sarebbe morto a Chernihiv durante un attacco di artiglieria delle forze russe. A sostenerlo in un post pubblicato su Telegram è il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko che pubblica anche la foto del passaporto di un uomo nato negli Stati Uniti in Minnesota nel 1954.

Ore 15.18: "Accordo possibile entro 10 giorni"
"Uno dei punti chiave dell'accordo di pace sarà il cessate il fuoco immediato e il ritiro totale dell'esercito russo dal territorio ucraino". In un'intervista ai media polacchi, il consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha detto anche quanto tempo sarà necessario, secondo lui, per raggiungere un accordo su tutti i punti di contrasto: "Da qualche giorno fino a una settimana e mezza. Tuttavia, i negoziati saranno un processo su larga scala a cui partecipano non solo Russia Ucraina. Partecipano in maniera non diretta anche i nostri partner, tra cui la Polonia. Perché non vogliamo firmare solo un accordo ma sviluppare un meccanismo concreto che garantisca la nostra sicurezza in futuro". "Finora, sia la delegazione russa che quella Ucraina sono ferme sulle loro posizioni. La risoluzione delle controversie può richiedere da pochi giorni a una settimana e mezza - ha spiegato Podolyak- Durante questo periodo, dobbiamo avvicinarci a un accordo di pace. Tenendo ovviamente conto degli interessi dell'Ucraina, che ha subito enormi danni da parte della Russia. L'accordo di pace aiuterà a far cessare la fase attiva del conflitto. E poi dovremo ricostruire il Paese. E' chiaro che la Russia non ha nessuna possibilità di mostrare che oltre a lei ci sono altri colpevoli in questa catastrofe". "La Russia - ha aggiunto il consigliere di Zelensky - non avrà altra scelta che iniziare un ritiro immediato delle sue forze armate. Dopo la firma dell'Accordo la Convenzione di Vienna entrerà in vigore per entrambe le parti. In cui è chiaramente scritto che il trattato di pace può essere annullato se gli stati in guerra non ritirano le loro truppe dal territorio nemico. Pertanto, qualsiasi tentativo di trattenere i soldati russi sul suolo ucraino sarà legalmente infondato. Per assicurare che la Russia rispetti l'accordo saranno messe per iscritto le modalità di ritiro delle truppe dal territorio ucraino e l'aiuto concreto dei nostri partner che garantiranno il rispetto delle condizioni dell'accordo e la sicurezza dell'Ucraina in futuro".

Ore 14.45 Regno Unito: difesa antimissili in Polonia
Il Regno Unito installerà presto un sistema di difesa antimissili in Polonia: lo ha confermato il ministro britannico della Difesa, Ben Wallace, al termine dell'incontro con il suo omologo polacco, Mariusz Blaszczak. L'obiettivo, ha spiegato Wallace, è aiutare Varsavia a proteggere il suo spazio aereo contro una eventuale aggressione russa. "Posso annunciare che abbiamo deciso di installare in Polonia Sky Sabre, sistema di difesa aerea a medio raggio, dispiegando un centinaio di persone", ha concluso Wallace senza dare una data precisa. Il rischio di un attacco in Polonia, insomma, sarebbe reale

Ore 14.22 Stop alla missione su Marte di Europa e Russia
È stata sospesa ExoMars, la missione su Marte delle agenzie spaziali europee di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos). Lo ha stabilito all'unanimità il Council dell'Esa riunito a Parigi. "In quanto organizzazione intergovernativa incaricata di sviluppare e attuare programmi spaziali nel pieno rispetto dei valori europei, deploriamo profondamente le vittime umane e le tragiche conseguenze dell'aggressione all'Ucraina", spiega l'Esa. "Pur riconoscendo l'impatto sull'esplorazione scientifica dello spazio, l'ESA è pienamente allineata alle sanzioni imposte alla Russia dai suoi Stati membri", conclude l'ente.

Ore 13.58 Kharkiv: c'è anche il Covid, "molti pazienti gravi ricoverati"
"Su internet molte persone scherzano sostenendo che la guerra ha sconfitto il Covid. In realtà non è così. Abbiamo tanti pazienti gravi ricoverati con covid e necessitano di ossigeno". Queste le drammatiche parole di un medico di un ospedale di Kharkiv ai microfoni di Radio svoboda sul loro canale telegram. "La situazione - riprende - è complicata. Dobbiamo sopravvivere ai continui spari. Nelle cantine dell'ospedale abbiamo allestito il rifugio anti aereo. Qui scendono medici e i pazienti che non necessitano di molto ossigeno. Gli altri gravi purtroppo sono costretti a rimanere sopra. Abbiamo abbastanza medicine grazie alle scorte fatte prima e agli aiuti dei volontari. Inoltre l'ospedale si sta preparando al possibile uso degli armi chimiche da parte dell'esercito russo", ha concluso il medico.

Ore 13.45 Lukashenko minaccia l'Ucraina
"Se l'Ucraina dovesse continuare la sua escalation contro la Bielorussia, Minsk non la lascerà senza risposta". Così il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko, citato dalla Tass. "Al momento del conflitto del 23-24 febbraio stavano progettando di colpire il territorio della Bielorussia. L'abbiamo impedito. L'Ucraina viola il nostro confine di stato con dispositivi aerei e elicotteri". Lukashenko ha aggiunto che se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rifiuta di firmare un accordo con Putin, poi sarà costretto a firmare un atto di capitolazione. La Bielorussia, dunque, minaccia il diretto intervento militare

Ore 13.33 Zelensky in collegamento con la Camera il 22 marzo
Si apprende che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà al Parlamento italiano il 22 alle 11

Ore 13.24 Domani la telefonata Biden-Xi Jinping
Domani, venerdì 18 marzo, fa sapere la Casa Bianca, è prevista una telefonata tra il presidente Usa Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping. Si tratta della prima telefonata tra i due leader da quando la Russia ha invaso l'Ucraina. Qualocsa, insomma, sembra muoversi: dopo le parole dell'ambasciatore cinese a Leopoli (che ha escluso attacchi all'Ucraina e anzi ha paventato la possibilità di aiuti economici), Pechino sembra affrancarsi dalla Russia

Ore 12.20 Bloomberg, oligarchi rovinati non influenti su Putin
Mikhail Fridman, uno degli oligarchi russi che pagano le conseguenze delle pesanti sanzioni occidentali dopo l'invasione dell'Ucraina, spiega in un'intervista all'agenzia americana Bloomberg di essere preoccupato per una scelta che dimostra scarsa conoscenza del sistema di potere in Russia. Gli oligarchi, ha spiegato, "non hanno nessuna influenza sulle decisioni del presidente Vladimir Putin e dei vertici che lo attorniano". "Se le persone che sono in carica nell'UE credono che a causa delle sanzioni, potrei avvicinarmi al signor Putin e dirgli di fermare la guerra, e che questo funzioni, allora ho paura che siamo tutti nei guai. Questo significa che coloro che stanno prendendo questa decisione non capiscono nulla di come funziona la Russia. Ed è pericoloso per il futuro", spiega Frdiman, il cui patrimonio prima del conflitto veniva stimato in circa 14 miliardi di dollari

Ore 13.00 Bombardamento a Cernihiv: sterminata una famiglia
A Cernihiv un'intera famiglia è stata distrutta dopo il bombardamento di ieri a un dormitorio. A riferirlo è il Servizio per le emergenze ucraino spiegando che sotto le macerie sono stati trovati i corpi di un'intera famiglia: genitori, tre figli di cui una bambina di 12 anni e due gemelli maschio e femmina di 3 anni.

Ore 12.50 Truss: l'Occidente non ha fatto abbastanza per fermare Putin
L'Occidente "non ha fatto abbastanza" per fermare Vladimir Putin prima delle sue azioni nella regione del Donbass, in Ucraina, e in Siria, ha detto oggi la ministra della Difesa britannica Liz Truss a Radio 4 della Bbc. "C'era troppo compiacimento. Non abbiamo fatto abbastanza per sfidare Vladimir Putin e ora stiamo assistendo a questi orrendi crimini che violano il diritto internazionale", ha detto, sostenendo la necessità di sanzioni più severe contro banche petrolio e gas russi. "Se avrà successo in Ucraina, è probabile che assisteremo a un'ulteriore devastazione in tutta l'Europa orientale", ha aggiunto.

Ore 12.23 Scholz: impressionato da Zelensky
Olaf Scholz ha definito "molto impressionanti" le parole pronunciate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio di questa mattina al Bundestag. Così il cancelliere tedesco durante la conferenza stampa insieme al segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "Continueremo a dare il nostro contributo, di cui fanno parte anche le forniture di armi", ha aggiunto Scholz il quale ha ricordato che attraverso lo stanziamento straordinario di 100 miliardi per la Bundeswehr la Germania "raggiungerà una spesa per la difesa di oltre il 2% del Pil". Scholz ha poi ancora escluso ogni coinvolgimento diretto della Nato nel conflitto

Ore 12.19 Batacchi del Rid: droni kamikaze brutto cliente per i russi
I maggiori produttori "di 'loitering munition' - osserva Batacchi- sono fondamentalmente gli israeliani, adesso anche gli americani, ma pure i russi e ovviamente i cinesi. Fra l'altro gli israeliani di recente hanno siglato un accordo con un'azienda tedesca per la commercializzazione di questi sistemi in Europa e anche in Italia. Diciamo che quello delle 'loitering munition' è uno dei trend più strutturati e seguiti degli ultimi due o tre anni in campo militare". Nelle guerre moderne "questi sistemi sono molto efficaci", spiega ancora Batacchi "e poi hanno un vantaggio, che consentono fino all'ultimo momento si abortire la missione. Se l'operatore, che chiaramente vede su uno schermo ciò che inquadra l'ordigno, si rende conto che si tratta di un bersaglio civile, può fare andare l'ordigno in un'altra direzione''. Quanto, infine, al ruolo dei droni proprio in uno scenario di guerriglia urbana, il direttore della Rivista italiana Difesa chiosa: ''Non è che con lo 'Switchblade' cambia l'andamento della guerra, però si tratta di sistemi molto efficaci rispetto ai quali è anche difficile attuare delle contromisure". 

Ore 12.05 Mariupol, 130 le persone vive
Nuovo aggiornamento da Mariupol: sono 130 le persone finora uscite vive dal teatro bombardato dai russi. Le cifre vengono diffuse dall'agenzia Ukrinform, che cita la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna. "Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati", ha scritto su Facebook la deputata.

Ore 11.50 Cremlino, abbiamo mezzi per evitare default
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che la Russia ha "tutti i mezzi necessari per evitare il default. Qualsiasi inadempienza che potrebbe verificarsi sarebbe di natura puramente artificiale", ha detto Peskov ai giornalisti. Intanto, Mosca ha annunciato di aver pagato gli interessi sul debito estero in scadenza questa settimana, evitando per ora un default dopo essere stata colpita da sanzioni occidentali senza precedenti per l'invasione dell'Ucraina. "Fin dall'inizio, abbiamo detto che la Russia ha tutti i mezzi e il potenziale necessari per non portare la situazione al default", ha detto Peskov, non possono esserci default, perché la Russia ha i fondi necessari. Qualsiasi default che potrebbe ipoteticamente verificarsi potrebbe essere puramente artificiale", ha concluso il portavoce del Cremlino.

Ore 11.30 Leopoli, ambasciatore cinese: non attaccheremo mai l'Ucraina
L'ambasciatore cinese in Ucraina, Fan Xianrong, ha avuto nel pomeriggio di ieri un incontro con il governatore della Regione di Leopoli, Maksym Kozytsky. Nel corso dell'incontro, secondo quanto scrive il Kyiv Independent, il diplomatico cinese ha assicurato che Pechino "non attaccherà mai l'Ucraina". E ancora, Xianrong avrebbe anche detto che la Cina potrebbe provvedere ad aiuti economici per il Paese. L'ambasciata cinese, dopo i bombardamenti di Kiev, ha spostato la propria sede a Leopoli. Dalla Cina, insomma (e se confermato), un mezzo passo indietro rispetto alle precedenti posizioni più vicine alla Russia

Ore 11.18 Ocse, guerra in Ucraina: le conseguenze globali
La guerra in Ucraina potrebbe tagliare la crescita mondiale di un punto percentuale in un anno. Questo almeno è quanto sostiene l'Ocse

Ore 10.59 Gran Bretagna, teatro bombardato da jet è un crimine di guerra
Quanto accaduto nel teatro di Mariupol "sembra essere stato un attacco deliberato contro un obiettivo civile" frutto di un bombardamento aereo russo. Questo è quanto sostiene il governo britannico di Boris Johnson per bocca di James Cleverly, numero 2 del Foreign Office, intervistato da vari notiziari del mattino a nome dell’esecutivo. Stando a quanto afferma Londra, si tratta di "un’evidente violazione del diritto internazionale", così il viceministro a Itv in risposta alla domanda se si potesse già evocare un crimine di guerra. Mosca ha attribuito invece il raid alla milizia ultranazionalista ucraina del battaglione Azov.

Ore 10.38 Medvedev, "Russia ha la forza per rimettere l'Occidente al suo posto"
Dopo Putin e Peskov, entrambi protagonisti di dichiarazioni di rara violenza contro l'Occidente, ora a parlare è Dmitry Medvedev, ex presidente e premier russo, numero due del Consiglio di sicurezza. "La Russia ha la forza per rimettere l'Occidente al suo posto", ha affermato

Ore 10.12 Deputato ucraino: Mariupol, dal rifugio stto al teatro escono superstiti
Superstiti al teatro di Mariupol, altre conferme. Il deputato ucraino Sergiy Taruta afferma che il rifugio antiaereo del teatro drammatico di Mariupol ha resistito all'attacco aereo: le persone sarebbero sopravvissute. Lo scrive in un post sulla sua pagina Facebook citato da Unian . "Dopo una terribile notte di incertezza la mattina del ventiduesimo giorno di guerra, finalmente buone notizie da Mariupol. Il rifugio antiaereo ha resistito. La gente sta uscendo viva dalle macerie". La notizia per ora non ha conferme ufficiali.

Ore 9.45 Mariupol, sopravvissuti al teatro
Ci sarebbero dei sopravvissuti, sotto le macerie del teatro di Mariupol. E i rifugi anti-bomba sarebbero intatti. La prima conferma arriva dall'ex governatore della regione di Donetsk. «Dopo una terribile notte di incertezza la mattina del ventiduesimo giorno di guerra, finalmente buone notizie da Mariupol. Il rifugio antiaereo ha resistito. La gente sta uscendo viva dalle macerie!».
 

09.20 Ovazione al Bundestag per Zelensky
Il Bundestag tedesco ha salutato con un'ovazione il presidente ucraino Volodymir Zelensky, comparso in video per il suo intervento.

09.12 Mariupol, il vicesindaco: non c'è un solo edificio integro
"Non è rimasto un solo edificio integro a Mariupol, nella regione di Donetsk: o è distrutto o è danneggiato. Credo che l'80-90% sia stato bombardato". Queste le drammatiche parole del vicesindaco della città Sergei Orlov in un'intervista a Forbes Ucraina. "Le infrastrutture sono quasi inesistenti e i residenti soffrono per la mancanza d'acqua. Hanno sciolto la neve, raccolto acqua nelle pozzanghere e scaricata dalle batterie", ha concluso Orlov, invocando ancora una volta aiuto umanitario

Ore 8.38 Russia, parole di fuoco contro l’Occidente
Dopo il durissimo discorso di Vladimir Putin della vigilia (in cui lo zar ha accusato l’Occidente di voler "usare i nostri traditori per cancellare la Russia: ma li sputeremo dalla bocca come moscerini"), oggi a parlare è Dmitry Medvedev, numero due del Consiglio di sicurezza russo. Le sue parole sono altrettanto dure: "L’Occidente ha agito in modo disgustoso, criminale e immorale nei confronti della Russia". Toni sempre più duri che non annunciano nulla di buono

Ore 8.00 Zelensky: "La terza guerra mondiale potrebbe essere già  iniziata"
Alla domanda sul rischio di una potenziale terza guerra mondiale Volodymyr Zelensky, intervistato da Nbc risponde :"Beh, nessuno lo sa, potrebbe essere già iniziata. L'abbiamo visto ottant'anni fa, quando è iniziata la seconda guerra mondiale", ha detto Zelensky, "nessuno sarebbe in grado di prevedere quando inizierà la guerra su vasta scala... In questo caso, abbiamo in gioco l'intera civiltà".

Ore 7.43 Attaccata la città di Merefa, vittime tra i soldati ucraini
La Russia ha attaccato nella notte la città di Merefa nell'Oblast di Kharkiv, nella parte orientale dell'Ucraina. Gli amministratori locali hanno riferito che ci sono vittime tra i militari ucraini. Merefa, che ha 21.500 residenti, è stata colpita da un attacco aereo, una scuola locale è stata danneggiata e il centro comunitario locale distrutto.

Ore 7.18 L'intelligence britannica: "Invasione russa bloccata su tutti i fronti
Secondo l'intelligence britannica le forze russe hanno compiuto "progressi limitati" nella loro offensiva in Ucraina negli ultimi giorni. I militari russi "continuano a subire gravi perdite" mentre l'invasione si è "in gran parte bloccata su tutti i fronti". Il rapporto descrive le forze di difesa ucraine come "leali e ben coordinate", oltre a ribadire che la stragrande maggioranza del territorio rimane in mano Ucraina. 

Ore 6.40 Kiev, missile su un palazzo residenziale
L’attacco delle forze armate russe all'alba. Il palazzo, nel distretto di Darnytskyi, è stato colpito dai resti di un missile da crociera abbattuto dalla contraerea ucraina ed è stato evacuato per permettere ai vigili del fuoco di domare l’incendio causato dall’esplosione. Lo riferisce l’agenzia Reuters.

Ore 5.50 Human Rights Watch: teatro bombardato, almeno 500 civili
"Finché non ne sapremo di più, non possiamo escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraino nell’area del teatro, ma sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili". Così Belkis Wille, referente di Human Rights Watch, in merito al bombardamento del Teatro drammatico di Mariupol. "Ci sono serie preoccupazioni su quale fosse l’obiettivo in una città sotto assedio da giorni e in cui telecomunicazioni, elettricità, acqua e riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti", ha aggiunto. Nelle immagini satellitari si vedono due scritte «bambini» in caratteri cirillici davanti e dietro la struttura.

Ore 5.15 - Kiev: sabotatori russi in Ucraina fingendosi giornalisti
Il Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina ha "suonato" l'allarme: alcuni sabotatori potrebbero entrare nel Paese fingendosi giornalisti dei media russi.

Ore 4.45 Governatore di Sumy: i soldati russi saccheggiano le case e rubano il cibo
Sciacallaggio russo? Il governatore di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, ha denunciato saccheggiamenti e furti di cibo da parte delle truppe russe nei confronti degli abitanti, che in alcuni casi sarebbero stati battuti fuori dalle loro case. Il governatore ha utilizzato Telegram per diffondere testimonianze, video e foto a supporto di quanto sostenuto

Ore 3.59 La Moldova alla Russia, via dalla Transnistria
Il presidente moldavo Maia Sandu ha chiesto la rimozione delle munizioni e il "ritiro completo e incondizionato" delle forze russe dalla regione separatista non riconosciuta della Transnistria. La richiesta è stata avanzata nel corso della riunione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 16 marzo. Lo riferisce il profilo twitter del sito The Kyiv Independent.

Ore 1.50 - Zelensky: il mondo riconosca la Russia stato terrorista
"Il mondo deve riconoscere ufficialmente che la Russia è diventata uno stato terrorista". Così nel suo discorso video notturno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, video in cui ha ribadito la sua richiesta di maggiori sanzioni contro Mosca, più armi per l'Ucraina e l'istituzione della no-fly zone.

Ore 0.23 - Melitopol, il sindaco liberato per 9 militari
Scambio dietro alla librazione di Ivan Fedorov. Lo riferisce Darya Zarivna, portavoce del capo dell’ufficio presidenziale, come riporta Ukrinform. Fedorov era stato arrestato dalle forze di Mosca l’11 marzo, quando dieci persone avevano fatto irruzione nel suo ufficio. I nove militari russi rilasciati per ottenerne la liberazione avrebbero tra i 19 e i 20 anni.

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